Casaleggio raddoppia

Luciano Capone

Davide apre una nuova sede della sua srl (a Roma?). Ecco gli “ambiziosi obiettivi di crescita” della lobby di governo

Roma. La Casaleggio Associati sbarca nella Capitale? In realtà Davide Casaleggio, nella sua duplice veste di imprenditore e controllore del M5s, ha già messo radici a Roma da molto tempo, sia nella struttura comunale che nelle istituzioni nazionali. Ma adesso la novità è che l’uomo che di fatto controlla e gestisce il primo partito nazionale potrebbe aprire una succursale – o probabilmente la sede principale – della sua azienda a Roma. E’ un progetto che emerge dall’ultimo bilancio, quello relativo al 2017, della Casaleggio Associati srl. Nella nota integrativa al bilancio infatti c’è scritto che per la Casaleggio Associati “le prospettive per il 2018 prevedono un ulteriore incremento delle attività di consulenza con ambiziosi obiettivi di crescita” legati a progetti per nuovi clienti e, soprattutto, “l’apertura di una nuova sede”. Nella nota integrativa non c’è scritto in quale città verrà aperta la nuova sede, ma tutto lascia presagire che sarà Roma, sensazione che è diffusa anche tra molti parlamentari M5s.

 

Negli ultimi tempi, soprattutto dopo le elezioni e l’ingresso del M5s nei palazzi di governo, il figlio del cofondatore del M5s e unico erede dell’Associazione Rousseau ha intensificato le sue apparizioni a Roma per coltivare i suoi interessi, sia pubblici sia privati. Già un paio di settimane dopo le elezioni del 4 marzo, nei giorni di trattativa per il governo, Davide organizzò attraverso l’Associazione Gianroberto Casaleggio una cena all’hotel Atlante, con terrazza vista Cupolone, a cui erano invitati parlamentari del M5s, imprenditori vari.

 

Ultimamente Casaleggio ha replicato con un’altra cena organizzata dall’Associazione in memoria del padre salita agli onori delle cronache per la presenza di Luca Lanzalone, il presidente di Acea arrestato il giorno seguente con l’accusa di corruzione per le vicende dello stadio della Roma. In quell’evento Lanzalone era uno dei pochi selezionatissimi invitati a pagamento (70 euro a persona), insieme a parlamentari del M5s, imprenditori, lobbisti e giornalisti, tutte persone ovviamente interessate agli insegnamenti di Gianroberto Casaleggio e al “futuro del welfare”, ma che tra una portata e l’altra hanno avuto modo di parlare di nomine nelle partecipate e nel mondo del sottogoverno romano.

 

Pochi giorni dopo Davide, stavolta in qualità di presidente di Rousseau, ha organizzato sul Gianicolo “un weekend all’insegna dell’innovazione con Rousseau City Lab”. E solo un mese fa c’è stato un altro segnale rilevante della penetrazione nella città eterna, che probabilmente prelude proprio all’apertura della nuova sede dell’azienda di famiglia. Il 24 maggio scorso la Casaleggio Associati, per la prima volta in dodici anni, ha presentato il suo rapporto annuale sull’e-commerce a Roma, più precisamente alla Luiss (il 10 maggio era stato presentato a Milano, dove c’è la sede, per il momento unica, della srl). Era presente naturalmente Davide Casaleggio, stavolta nella veste di presidente dell’azienda, ma comunque ad assistere c’era un nutrito gruppo di eletti del M5s, perché negli eventi casaleggiani politica, eredità famigliare e interessi aziendali sono indissolubilmente intrecciati.

 

L’apertura di una sede arriverebbe tra l’altro in un periodo di ripresa per l’azienda che, finalmente, chiude in attivo dopo anni di rosso: grazie a un aumento dei ricavi di circa 200 mila euro, la Casaleggio Associati ha chiuso il bilancio 2017 con un utile di 20.480 euro rispetto a una perdita di 48.153 euro dell’anno precedente (nel 2015 le perdite erano 123.334 euro e nel 2014 erano 151.961 euro). Probabilmente lo stesso vento che ha gonfiato i consensi del M5s ha tirato su il fatturato della srl di colui che controlla, attraverso Rousseau, il partito: “Casaleggio Associati ha chiuso il bilancio di esercizio 2017 in utile invertendo il trend negativo.

 

Il risultato è stato raggiunto grazie al rilancio delle attività di consulenza strategica e di innovazione digitale alle medie e grandi imprese”. Ora che Davide Casaleggio ha allargato la sua rete di networking nella Capitale, che suoi ex dipendenti sono entrati nelle istituzioni e il suo partito è al governo e controlla ministeri importanti, a partire da quello dello Sviluppo economico, l’apertura di una nuova sede a Roma farebbe fare alla Casaleggio Associati, per la sua vicinanza al governo, un vero salto di qualità: l’aziendina con un capitale sociale da 10 mila euro che fa siti internet si trasformerebbe in qualcosa di più serio, la più importante società di lobbying del paese.

  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali