Pisicchio: "Pannella è stato l'incarnazione di una passione politica a tutto tondo"

Redazione
Il deputato del Gruppo misto ricorda in aula il leader radicale scomparso: "Ci ha insegnato come si possa riuscire a conquistare il consenso della maggioranza con una minoranza fortemente motivata nelle sue ragioni".

Grazie, signora Presidente. Onorevoli colleghi, credo si debba ricordare Marco Pannella per ciò che ancora oggi può rappresentare: l'incarnazione di una passione politica a tutto tondo purtroppo ai nostri giorni caduta in desuetudine, una passione che rappresentò anche un insegnamento basilare nella dinamica delle democrazie. Infatti, ci insegnò come si possa riuscire a conquistare il consenso della maggioranza dei cittadini con una minoranza fortemente motivata nelle sue ragioni. Pannella lo fece offrendo un contenuto concreto al principio della democrazia diretta contenuto nell'istituto referendario.

 

Naturalmente, esistono molte diverse sfaccettature del «pannellismo» che sono state ricordate dai colleghi: c’è il Pannella erede della cultura azionista, che diede alimento all'esperienza dei Radicali Italiani; c’è il paladino della giustizia; c’è il Pannella che ha offerto lo sguardo lungo della visione transnazionale; c’è il gandhiano, l'uomo che ha portato in Italia la pratica della non violenza; ma c’è anche l'uomo che introdusse in politica la consapevolezza del ruolo fondamentale dei media, usando anche performance spiazzanti e usando il suo corpo addirittura. Con lui la dialettica politica italiana entrò nell'era moderna e oggi in fondo viaggia nel tracciato da lui concepito.

 

A quest'uomo politico e, come è stato ricordato – e ho visto un titolo di giornale che a lui sarebbe piaciuto –, a questo «radicale libero», che ha formato un paio di generazioni di politici – e oggi ne abbiamo ascoltati alcuni –, va oggi il nostro omaggio sincero, senza retorica e il nostro grazie.

 

Pino Pisicchio, deputato del Gruppo misto

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