Overboard

di Bob Fisher e Rob Greenberg con Anna Faris, Eugenio Derbez, Eva Longoria, John Hannah

Mariarosa Mancuso

Fa da modello irraggiungibile la pièce “Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt (verrebbe da aggiungere “dimenticate il brutto film di Alex Infascelli con Sergio Castellitto e Margherita Buy”, ma l’hanno visto talmente in pochi che l’esortazione è superflua). Gilles ha perso la memoria, torna a casa dalla clinica con la moglie Lisa. Lei, amorevole, gli racconta come era la loro vita a due. Lui ascolta e cerca di adeguarsi all’immagine di marito modello. Finché un dubbio comincia a tormentarlo: “Ma era davvero così? E Lisa è davvero mia moglie, o una sconosciuta che finge di esserlo?”

 

I dispetti tra coniugi erano irraggiungibili per scrittura e perfidia. Com’era irraggiungibile, per classe e per bravura degli attori, il film di cui “Overboard” (complimenti per il titolo, davvero allettante e capace di richiamare le masse sotto la calura estiva) è il remake. Uscito nel 1987 con il titolo “Una coppia alla deriva” (già meglio), diretto da Garry Marshall, vantava i magnifici Kurt Russell e Goldie Hawn: lei una signora ricca e capricciosa, lui un falegname alle prese con una scarpiera su misura per lo yacht. La miliardaria una notte finisce in mare e perde la memoria. Il marito ne approfitta per mollarla, dimenticandola all’ospedale. Il falegname, vedovo con quattro figli e un cane, la vede in tv e coglie l’occasione per un po’ di sana vendetta di classe. Si presenta all’ospedale, dice “finalmente ho ritrovato mia moglie, la porto a casa dai bambini”, costringe la poveretta ai peggiori lavori domestici. Il nuovo “Overboard” scambia le parti. Anna Faris ha tre bambini da mantenere, per riuscirci consegna pizze a domicilio e si sfianca facendo le pulizie. Il messicano Eugenio Derbez – agli spettatori italiani ancor più sconosciuto, ma serve per introdurre l’elemento latinoamericano e conquistare negli Usa un po’ di pubblico – la mette a pulire i tappeti dello yacht, dopo una festa innaffiata di champagne. Il miliardario finisce in mare e lo ripescano senza memoria, la sorella lo abbandona per cuccarsi l’eredità intera, la povera ragazza strapazzata decide per la vendetta, reclamandolo come marito. Fotocopia sbiadita, battute stantie.