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Viva la Germania, che ricorda ai Rovelli cos'è un vero genocidio

Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa

Al direttore - A seguire dopo il Sudafrica: risarcimento danni a carico di Israele, medaglia al valore ai partigiani di Hamas, gran premio alla Biennale di Architettura per la complessa e sofisticata installazione dei tunnel, che riflette una pratica di ricerca militante di storie, spazi, lotte per la terra.
Andrea Minuz


Al direttore - Il fisico Carlo Rovelli ieri ha postato questo tweet: “Today we are all South Africans”. Parafrasando Ennio Flaiano, si trova sempre uno scienziato disposto ad alzare l’asticella del ridicolo. 
Michele Magno

Il genocidio, come ha ricordato su queste pagine il professor Andrea Graziosi, è una violenza omicida di massa esercitata in un periodo di tempo relativamente breve contro specifici gruppi nazionali/etnici e razziali. A Gaza ci possono essere stati errori di Israele, la storia ci dirà se ci sono stati anche crimini di guerra, ma l’unico genocidio in corso in medio oriente è quello che riguarda un popolo minacciato per il suo credo, per la sua fede, e quel popolo è quello attaccato il 7 ottobre. Suggeriamo a Rovelli la favolosa dichiarazione fatta ieri dal governo tedesco: “Il 7 ottobre 2023, i terroristi di Hamas hanno compiuto un brutale attacco in Israele, aggredendo, torturando, uccidendo e sequestrando persone innocenti. L’obiettivo di Hamas è la distruzione di Israele. Da allora, Israele si difende contro questo attacco disumano da parte di Hamas. Considerando la storia tedesca e il crimine contro l’umanità della Shoah, il governo federale si sente particolarmente legato alla Convenzione sul genocidio. Questa convenzione è uno strumento chiave del diritto internazionale per attuare il principio del ‘mai più’. Noi respingiamo fermamente qualsiasi strumentalizzazione politica. Sappiamo che diversi paesi valutano in modo diverso l’operazione di Israele nella Striscia di Gaza. Tuttavia, il governo federale respinge in modo deciso ed esplicito l’accusa di genocidio mossa contro Israele presso la Corte internazionale di Giustizia. Questa accusa è priva di fondamento. Il governo federale sostiene il lavoro della Corte internazionale di Giustizia, come fa da molte decadi. L’intenzione della Bundesregierung è quella di intervenire come terza parte nell’udienza principale”. Oggi non siamo tutti sudafricani: siamo tutti tedeschi. Grazie.



Al direttore - Il Parlamento è costretto ad abrogare il reato di abuso di ufficio per impedire che ne abusino le procure.
Giuliano Cazzola

Il Pd dice che è di destra abrogare il reato di abuso d’ufficio, che è di destra votare con la destra sull’Ucraina, che è di destra dire di sì al Patto di stabilità, che è di destra dire di sì alla fine del mercato tutelato, che è di destra approvare il Patto sulle migrazioni e sull’asilo in Europa. E’ il mondo che va a destra o è la sinistra che ha regalato alla destra battaglie non di destra, a partire dalla difesa del garantismo e dunque della Costituzione? Chiedo per un amico.


Al direttore - Certamente l’Unione dovrà fare una scelta dopo che la Sec ha autorizzato l’emissione di Etf legati a Bitcoin. Non può, tuttavia, non rilevarsi l’improvviso cambiamento nella considerazione dei Bitcoin ritenuti fino all’altro ieri come indefinibili e, per di più, come strumento per reati finanziari, a partire dal riciclaggio. Finora tace l’Amministrazione americana e tace la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ferma contestatrice dei Bitcoin e delle criptomonete in generale. Naturalmente, ciò avviene perché vi sono a garanzia di fatto gli Etf. Dunque, d’ora in poi si può affermare il principio che, come una volta si diceva ricorrendo a una metafora, non si possono vendere uova marce; tuttavia ciò diventa possibile se vi è chi garantisce pienamente per tali uova pur essendo marce. Con il conseguente intreccio di monete e di strumenti finanziari che, come in maniera inoppugnabile sostiene Paolo Savona, complica normativa, Vigilanza e tutela del risparmiatore-investitore. Certo, come si è detto, l’Europa dovrà rispondere, ma questo argomento andrà affrontato in maniera globale, cominciando con una normativa e controlli  riguardanti direttamente i Bitcoin.
Angelo De Mattia

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