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LETTERE RUBATE

Bentornata Mary Poppins, è qui per restare? Per il momento, signora

Annalena Benini

Un volume modello che celebra Mary Poppins con nuove storie sulla protagonista dei romanzi di Pamela Lyndon Travers

“Ma tu dove dormirai, Mary Poppins?”, chiese incuriosito Michael. Per tutta risposta, a  un tocco di Mary Poppins, la porta del guardaroba si aprì rumorosamente e di colpo uscì la vecchia brandina, completa di lenzuola e coperte, pronta per dormirci.
P. L. Travers, “Mary Poppins - La raccolta completa” (Rizzoli)

  


 

  

Quando c’è Mary Poppins questa è una casa modello, dice soddisfatto Mr. Banks, che non sa di quanti colpi di vento e avventure ha bisogno la sua casa, la sua famiglia, la sua adorabile mogliettina. Di quanta libertà e consapevolezza è fatta Mary Poppins, che arriva per portare scompiglio, uno scompiglio modello, e parte quando si apre di nuovo il varco tra i due mondi,  visibile e invisibile. Mary Poppins è talmente meravigliosa, divertente, altezzosa, sicura di sé, che a nessuno importa che sia una strega. Nadia Terranova lo racconta bene nella prefazione a questo volume modello, volume festeggiamento, volume celebrazione con nuove traduzioni di Marta Barone, Simona Mambrini, Isabella Zani e Anna Rusconi. 

È la festa di Mary Poppins, ci sono tutte le sue storie, compresa quella intitolata: “Acquisti natalizi”.  “Sento odore di neve”, disse Jane, quando scesero dall’autobus. “Sento odore di alberi di Natale”, disse Michael. “Sento odore di pesce fritto”, disse Mary Poppins. A Mary Poppins più di ogni altra cosa piace guardare le vetrine dei negozi. Non per guardare i giocattoli, i libri, gli agrifogli e i plumcake, ma per ammirare il proprio riflesso. Mentre tutti guardano Mary Poppins, dal poliziotto al macellaio allo spazzacamino al gelataio, a Jane e Michael che sperano che non se ne vada mai più, Mary Poppins guarda sé stessa e scruta le nuvole. Sa benissimo che autobus prendere, in che pozzanghera saltare, e come rispondere a Mr. Banks. “Oh, cielo!”, disse Mrs. Banks quando sentì sbattere il cancello. “E’ proprio vero. Non c’è niente che vada per il verso giusto. Prima una cosa, poi l’altra. Da quando Mary Poppins se n’è andata senza una parola d’avviso, tutto è andato storto”. La signora Banks si sedette in fondo alle scale, tirò fuori il fazzoletto e si mise a piangerci dentro. E  Mary Poppins torna, piovuta dal cielo, con uno dei suoi terribili sguardi che fanno desiderare a chiunque di essere altrove: Mary Poppins prende le decisioni, risolve i problemi e nessuno può permettersi di contraddirla. Mary Poppins, è qui per restare? Per il momento, signora. Ma Mary Poppins, come posso essere sicura che non se andrà di nuovo? Non può, signora.

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  • Annalena Benini
  • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.