Foto LaPresse

Cosa c'è scritto nella lettera del capo dei rom a Trump

Maurizio Milani

Maurizio Milani è riuscito (o almeno dice lui) dopo mille peripezie a scovare ciò che è stato recapitato al presidente americano

Ieri mio zio Dorin Cioaba (re dei rom di Parma-Piacenza-Guastalla e Reggio Emilia) ha scritto a Donald Trump.

 

Ecco il contenuto (integrale) della lettera, molto bella e completa.

 

Gentile presidente; nel salutarla cordialmente e nel congratularmi per la sua nomina, volevo chiederle se se può mandarmi due biglietti per il SuperBowl. Noi rom siamo da sempre tifosi dei New England Patriots. Infatti lo stadio a Boston dove giocano lo abbiamo costruito noi. In cambio di questa cortesia ci offriamo di completare il muro che Sua Eccellenza vuole mettere su al confine con il Messico. Infatti così com'è adesso il muro sta male, non è completo. Già oggi noi si è iniziato a mettere giù i pali che servono come basamento al muro.

Scusi presidente se non abbiamo aspettato il suo permesso, ma non penso che ci sospenderà i lavori. I tempi di consegna del manufatto sono entro domani. Come lei saprà infatti noi non seguiamo i codici degli appalti e subappalti e poi Raffaele Cantone qui non comanda.

Come muro sta venendo bene e, non per vantarmi, devo dire che è molto bello. Sul posto ho 15mila maestranze altamente specializzate. Tutti in regola con i bollini dell'Inps. Anche perché i voucher per l'edilizia il ministro del lavoro Poletti li ha vietati. Come ben sa Presidente noi siamo soggetti alle leggi sul lavoro italiane. Lei dirà: "E chi se ne frega". Dispiace dirlo, ma ciò che dice è in parte giusto e in parte no. Anche perché noi per lavorare dobbiamo far finta di essere comunisti, ovviamente comunisti col rolex come dicono due rapper vagabondi italiani, che sono uno capocantiere e l'altro direttore dei lavori. Il geometra Fedez e l'architetto J-Ax entrambi diffidati dall'Ordine professionale edile per aver fatto crollare un ponte appena consegnato all'Anas. Dispiace dirlo, ma per me il fatto non sussiste.

Gentile Presidente, abbiamo un piccolo problema che sta rallentando i lavori. C'è qui sul posto una troupe di Michael Moore che filma tutto. Senz'altro farà un film d'accusa contro di lei e la mia impresa, diventando ancora più ricco di quello che è. Da qui la mia domanda: non può farlo arrestare? Certo che così facendo lo facciamo diventare ancora più famoso. Da qui un'altra mia domanda: ma allora come facciamo? Io rapirlo non lo rapisco. Anche perché ci sono già tanti pregiudizi su noi rom e non è il caso. Al limite possiamo purgarlo: la ditta che fornisce il catering alla sua troupe è mia. Sarebbe un attimo aggiungere una scatola di fave di fuca. No! Ci ho ripensato, non è il caso. Speriamo che oltre a lui non vengano altri rompiballe miliardari come Ken Loach. Anche lui con la scusa dell'impegno civile...

Ragazzi. Non si può più lavorare!

Nell'attesa dei 15 biglietti per il Super Bowl la saluto. E la ringrazio. Per quanto riguarda i brogli elettorali a Durango e a Laredo le comunico ufficialmente che la commissione da me presieduta ha deliberato quanto segue:

Le elezioni per il presidente americano in questa contea sono validissime. Anzi va detto che abbiamo riscontrato brogli a favore di Hillary, comunque non tali da cambiare l'esito del voto, per cui si è deciso di non procedere.

Presidente un altro problema. Scusi se glielo sottopongo. Si sono qui appostati centinaia di writer e non facciamo in tempo a fare la gettata di cemento che questi già disegnano immagini di Pippo Baudo e di altri eroi della rivoluzione castrista, compresi Pelè, Nanni Moretti, Lenin, la Regina Vittoria e Pamela Anderson sul muro. Insomma un minestrone che non si capisce cosa vogliono dire davvero. Mi chiedo: ma non possono mettersi a sbadilare la sabbia da mettere nelle betoniere? Ma che lavoro vogliono fare? Tutti blogger de Linkiesta? E chi va a fare il minatore nelle cave di silicio? Mio figlio non ce lo mando, non sono mica diventato ricco per poi mandarlo a fare il giardiniere nella tenuta agricola di Jane Fonda (che comunque penso di amare).

A questo punto la saluto Presidente. Se non arrivano i biglietti entro un'ora blocco i lavori. Anzi butto giù sia il muro che abbiamo fatto, sia quello che già c'era. Dispiace dirlo, ma gli affari sono affari.

La ringrazio ancora tanto. Se un domani vorrà invitarmi alla Casa Bianca vengo volentieri. Se non si offende il catering lo pago io tramite il banco popolare di Kansas City, che è mio. L'ho appena comprato. Almeno così mi ha detto il mio commercialista. Ma non c'è da fidarsi, è rom. Però penso di sì.

Grazie e arrivederci

P.s. Sono amante del wrestling come lei. Potrebbe gentilmente farmi avere due biglietti per l'incontro tra l'Uomo Putrella contro l'Uomo Bauxite? E anche far riprendere la produzione della serie tv X-Files? Era bellissima , so tutte le puntate a memoria. E può dire all'agente dell'agente Dana Scully che la amo?

Di più su questi argomenti: