Foto di sathish mrb via Flickr

Olio di Cocco. Vorrei... ma non posso!

Giacomo Astrua

E' una delle mode moderne e tenta di essere il migliore tra tutti i grassi. Ma anche oggi si vince domani!

L’olio di cocco è sicuramente una delle ultime o perlomeno più diffuse mode alimentari. Questo superfood si candida ogni giorno al trono per il miglior grasso, cercando di spodestare il veteranissimo olio extravergine di oliva, per noi consumatori storici, Re EVO.

 

La forza dell’olio di cocco? Contiene principalmente acidi grassi SATURI (considerati normalmente i cattivi nel mondo dei lipidi) che però in questo caso sono in prevalenza a "catena media". Cosa vuol dire?

  1. Ha una digestione che coinvolge molto meno la bile e gli enzimi pancratici, infatti attraversa con facilità i tessuti intestinali e raggiunge il circolo ematico. Per cui è ottimo per chi soffre di problemi legati al pancreas o alla bile.
  2. Tra questi acidi grassi saturi spicca l’acido laurico che pare aumentare notevolmente il colesterolo buono HDL, e poco o per nulla quello cattivo LDL.

Consumatori di olio di cocco nelle loro tipiche vesti


Ma… se vi dicessi che la diarrea è un ottimo modo per perdere peso cosa mi rispondereste? Che sicuramente è vero ma che ci sono altri aspetti da tenere in considerazione… tipo l’aumento spropositato del consumo di carta igienica. È facile fare considerazioni positive tenendo conto di un unico aspetto e tralasciando tutti gli altri fattori. Lo stesso vale per l’olio di cocco: spesso infatti viene studiato analizzando solo l’acido laurico e dimenticandosi che contiene altri acidi grassi che invece, ad esempio, aumentano il colesterolo cattivo.

 

La verità (AD OGGI)? Sicuramente tra i grassi contenenti in prevalenza acidi grassi saturi è il migliore. Sicuramente ci aiuta a dire che grasso saturo non vuol sempre dire moriraidiarrestocardiaco. Sicuramente un’assunzione moderata non provoca danni.

 

In assoluto è il miglior grasso? No, per ora la corona rimane all’olio extravergine di oliva, che è il più raccomandato dagli enti nazionali e internazionali che tutelano e promuovono la salute. Enti e organizzazioni che ci forniscono indicazioni e linee guida dopo avere confrontato e analizzato molteplici studi scientifici, per cui...perché non fidarci? Per le lobby dell’olio d’oliva che corrompono e influenzano tali organizzazioni? Naaaa... Io mi fido e soprattutto mi attengo alle informazioni scientifiche e tra queste a quelle con una maggiore forza e affidabilità: un conto è una cosa provata sui ratti, un conto sulle persone.
E poi… e poi l’olio di cocco costa tra i 20 e i 40 euro al kg, i migliori olii extravergini d’oliva li troviamo sui 10 euro.

 

Ultimo appunto. L’EVO fa bene ma come ogni grasso assunto in dosi eccessive fa ingrassare. Non potete farvi gli shottini, o farci navigare il cibo dentro, “Eh ma lo uso solo a crudo quindi non fa male” dillo al tuo culone, vitellona.

 

Buona mangiata a tutti.