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il foglio sportivo

Quello che si deve sapere sul sesso prima dello sport

Giacomo Astrua

Può essere positiva per l’umore dell’atleta? Può sconvolgere il suo asset ormonale? Rischia di fargli sprecare energie importanti? Partiamo da qui

Cosa sappiamo dell’attività sessuale prima di una prestazione sportiva? Può essere positiva per l’umore dell’atleta? Può sconvolgere il suo asset ormonale? Rischia di fargli sprecare energie importanti? Partiamo da qui. L’energie impiegate in un normale rapporto sessuale, stiamo parlando di una media di 7 minuti, sono circa 200 Kcal, decisamente poche se pensiamo che basta un pacchetto di cracker o poco più per recuperarle. Ovviamente se la durata aumenta di molto, almeno 40 min, il dispendio può essere più importante e soprattutto possono emergere fastidiosi dolori muscolari e articolari (in particolare se si praticano posizioni più “acrobatiche”) dannosi per una successiva prestazione atletica. Invece un cambiamento ormonale c’è ma è difficile sfruttarlo a proprio favore. L’ attività sessuale permette una produzione ormonale sportivamente favorevole che segue una classica curva a campana, per cui bisognerebbe calcolare l’esatto momento in cui avere un rapporto per poter essere al picco di questa curva al momento della prestazione atletica. Tutto troppo macchinoso e poco pratico, inoltre è maggiore la probabilità e il rischio di trovarsi nel punto in cui si è più “scarichi” di ormoni piuttosto che al loro apice. L’aspetto che in definitiva conta di più è quello psicologico. Lo stato emotivo post rapporto sessuale può aumentare o diminuire la predisposizione ad affrontare una nuova fatica e allo stesso tempo le motivazioni dell’atleta possono essere rafforzate o rese più fragili. Tutto ciò dipende da come è andato il rapporto sessuale, se le aspettative sono state soddisfatte o meno e se il partner ha dimostrato o no di essere appagato. L’attività sessuale è in grado di influenzare molto la nostra psiche e questo aspetto non va sottovalutato prima di una prestazione sportiva. La scienza non riesce a dirci cosa è meglio fare in assoluto perché di fatto la componente individuale fa molta differenza. Ci sono atleti e persone scaramantiche, altri molto legati alle loro routine, alcuni più fatalisti e altri che hanno il ghiaccio nelle vene. Così come mangiare certe cose, vestirsi in un certo modo ed eseguire certi gesti prima di una performance sportiva può influenzare la mente dello sportivo e la sua resa, allo stesso modo l’attività sessuale può favorirlo o no.

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