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La giornata infinita di una madre e il bisogno di solitudine. Un romanzo ci salverà

Maria Bertolini

Le mie giornate durano quarantasei ore e sento di avere centosei anni, sì sono molto fortunata, ma quale baby sitter potrei far venire in casa e stare tranquilla?

Cara Annalena, ho due figli piccoli, la più grande andava in prima elementare e diciamo che adesso fa le videolezioni, ma una bambina di sei anni che sta imparando a leggere e a scrivere fa molta fatica a seguire una maestra sullo schermo di un iPad, e così devo stare quasi sempre accanto a lei, mentre il piccolo gattona dappertutto e gli piace sopratutto strappare i fili dalle prese. Il mio negozio è chiuso, quindi ho solo le preoccupazioni e le telefonate molto tese con i fornitori e le commesse, ma nessun obbligo di uscire di casa. Vorrei dirti solo questo: le mie giornate durano quarantasei ore e sento di avere centosei anni, sì sono molto fortunata, ma quale baby sitter potrei far venire in casa e stare tranquilla? Vorrei fare una passeggiata da sola. Una passeggiata. Da sola. Una passeggiata molto lunga. Molto da sola. Scusa lo sfogo. Mi consiglieresti qualche altro romanzo da leggere nei ritagli di queste quarantasei ore?

Maria Bertolini 


 

Cara Maria, ti consiglio un romanzo appena uscito per Einaudi. Si intitola “Fino all’alba”, è di Carol Fives, scrittrice francese, e racconta la storia di una giovane madre che ha molta voglia di fare una passeggiata. Non posso dire altro. Ma trova il modo di fare quella lunga passeggiata.

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