I metodi educativi di “Gomorra” e di Francis Scott Fitzgerald. “Nun sape mai nu cazz”

Guia Soncini

La lettera di Guia Soncini ad Annalena Benini 

Cara Annalena, ti ricordi di me? Sono quella che vedeva in anticipo tutta la tv del mondo e, quando un’amica si metteva in pari e voleva parlare dell’ultima serie che aveva visto coi tempi normali della gente non bulimica, sbuffava: sì, ma l’ho vista sei mesi fa, che noia. E poi sono diventata una di voi. E’ successo per sbaglio, un’amica ha insistito per anni perché guardassi “Gomorra”, finché un paio di giorni fa ho ceduto, e adesso sono nel tunnel della prima stagione mentre tutti vogliono parlare della quarta. M’hanno detto che il figlio coglione del boss cesserà presto d’essere coglione, e un po’ non vedo l’ora, perché l’espediente del famigliare scemo che ti causa problemi così la trama va avanti m’infastidisce sempre (di solito penso: io se mi fossi ritrovata un figlio così cretino l’avrei lasciato alla Casa di Pony); un po’ però mi mancherà: la mia ammirazione per i metodi educativi del boss che si ritrova un figlio scemo è vertiginosa. Ieri li guardavo, e quello diceva a non so che “Non lo sapevo”, e il padre gli rispondeva la mia nuova frase preferita: “Nun sape mai nu cazz”. Sembrava me quando voialtri guardate le serie in ritardo.

Guia Soncini

       

Cara Guia, sono sbigottita del tuo ritardo, che mi ripaga di tante umiliazioni subite (da te), e quindi mi vendico copiando una lettera di Francis Scott Fitzgerald alla figlia Scottie, adolescente che non si impegnava abbastanza: “La tua compagnia mi rende depresso per la futilità e lo spreco assurdo che richiede”. E a proposito di vertiginosi metodi educativi, ecco i post scriptum di Fitzgerald: Se tieni un diario, per favore evita di metterci dentro roba noiosa che potrei trovare in una guida da dieci franchi. Non m’interessano le date e i luoghi, neanche la battaglia di New Orleans, a meno che tu non abbia una reazione particolare nei loro confronti. Non cercare di sembrare spiritosa nella scrittura, a meno che non ti venga naturale – soltanto fedele e reale.

Post post scriptum E ti prego di leggere un’altra volta questa lettera: io l’ho riscritta due volte.

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