Ansa
il bi e il ba
Ormai tutto è letto usando la chiave tangentopolista
Non accontentandosi delle notizie italiane, alcuni giornali hanno iniziato a riportare le cronache europee usando come unica fonte il casellario giudiziale. Come dimostra il caso delle indagini su Mogherini e Sannino
Negli anni di Berlusconi, poi in quelli di Renzi, mi capitava spesso di ripensare a un libro molto antico. Le cronache, come si sa, offrivano ogni giorno analisi dei fatti e dei personaggi più vari che avevano come unica fonte, ma soprattutto come unico criterio di analisi, il casellario giudiziale – Tizio è indagato per tangenti, Caio è amico di Tizio ma se l’è cavata con la prescrizione, Sempronio è chiacchierato in quanto alleato di Tizio e di Caio – e nella valle della mia memoria echeggiava un titolo: Italia travagliata, addì 1576, di tal Umberto Locati, il quale era, opportunamente, inquisitore e storico, storico e inquisitore. Quei tempi però sono finiti. Oggi questa specie di volgarità intellettuale – perché volgare è l’impulso sadico-anale a riportare tutta la varietà del mondo alla sporcizia, e a quel tipo di sporcizia in cui frugano per dovere le procure e di cui si nutrono con voluttà certi scarabei stercorari dattilografi – non intacca più solo l’Italia, ha valicato i confini nazionali. Mercoledì la prima pagina della Verità strillava (non che sappiano sussurrare, beninteso): “Ue corrotta come l’Ucraina. Fermata la biondina del Pd”. Dunque l’Italia travagliata è ormai un’Europa travagliata, e anche la geopolitica è letta usando la chiave tangentopolista, ossia la chiave del cesso. Del cesso d’oro, s’intende; e anzi vi sfido a comparare i titoli della Verità e del suo quotidiano gemello, Il Fatto quotidiano, a proposito del succitato gabinetto, e a trovare le differenze. Se spiegare l’Italia con le mazzette era volgare, spiegarci il mondo è peggio ancora, è provinciale. Nella mia valle echeggia un altro titolo, uno pseudobiblion che s’inventò il filosofo Roberto Racinaro facendo il verso a Benedetto Croce: La storia ridotta sotto il concetto generale del codice penale.