Roberto Melli, "Natura morta", 1935 (Ansa)

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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).


Rushdie di coltello e miracolo. Trent’anni passati nel rifiuto di farsi definire dalla fatwa di Khomeini, poi l’attentato che lo ha trascinato indietro. L’incubo della cecità, l’amore totalizzante per la moglie Eliza, i libri che salvano la vita. “Knife” è l’ultimo pubblicato – di Annalena Benini

 

Tremende vendette. Alimentano i conflitti peggiori. Da Shakespeare al medio oriente, la linea sottile fra risposta legittima e punizione spropositata – di Siegmund Ginzberg

 

Gli utili idioti degli ayatollah. Ieri intellocrati che si sbronzarono per Khomeini. Oggi pseudopacifisti, onusiani, beghine e accademici – di Giulio Meotti

 

Suore in amore. Rihanna con il velo, scansate: ci avevano pensato già la Carrà e la Bertè. Quanta moda ha ispirato il fuoco della vita monacale – di Fabiana Giacomotti

 

Morire per Amadeus. Il presentatore via dalla Rai. Perché i retroscena ci sembrano sempre più attraenti del concreto mercato televisivo – di Andrea Minuz

 

Caruso per sempre. Fu il primo tenore moderno, la prima popstar, la grande voce della società di massa. Il museo a lui dedicato a Napoli vale la visita – di Alberto Mattioli

 

Il concerto dei segreti. I Pink Floyd a Pompei nel ricordo dei pochi miracolati che assistettero. La storia del rock all’ombra del Vesuvio – di Francesco Palmieri

 

Passioni, canzoni, emozioni. De gregori si racconta: una vita di chitarra e pianoforte. “Non c’è niente che non torni in tutto quello che ho fatto”. L’indecisione fino a “Rimmel”, Zalone “grande artista”, il rapporto pacificato con la memoria. Francesco è diventato buono – di Malcom Pagani

 

Il casto Rocco. La serie “Supersex” è una ricerca dolorosa sull’identità maschile. Non solo merito di Alessandro Borghi: dietro c’è la testa di una donna – di Donatella Borghesi

 

Il cielo in una cella. Il padiglione più interessante della Biennale di Venezia che apre oggi è quello allestito dalla Santa Sede nel penitenziario femminile della Giudecca. Le carcerate fanno da guida, e il mondo resta fuori. Un reportage – di Michele Masneri

 

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana, le serie del momento e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso