Liza Lou, Kitchen, 1999, Whitney Museum of American Art, New York. Dettaglio 

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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).


    

Quel che resta del giornalismo. Selvaggia Lucarelli, giudice divinizzata dagli show televisivi, e la sua ricerca “della verità”,  contro i vecchi media tradizionali nell’ultimo giro di valzer dell’informazione. Ci salverà il vecchio Ordine dei giornalisti? - di Michele Masneri

Le luci spente del varietà. No, non torna più, nemmeno con Virginia Raffaele. E’ un incantesimo televisivo che sembra vivere solo nel rimpianto - di Andrea Minuz

A cena col potere. La mostra alla Reggia di Venaria racconta le tavole dei sovrani italiani. Specchio di una civiltà gastronomica, dall’antipasto al caffè - di Michele Magno

Pensami donna. Filosofia al femminile? Ce n’è eccome, anche oltre i soliti nomi. Solo che gli uomini non la leggono. Ma qualcosa sta cambiando - di Donatella Borghesi

La coscia del peccato. Una pubblicità di moda irrita i nuovi moralisti. Ma è la replica di una foto di trent’anni fa, e allora nessuno s’era indignato - di Fabiana Giacomotti

Occhi al cielo. E se il desiderio di trascendenza avesse un fondamento biologico? Ecco gli studi. Che non mortificano la nostra spiritualità: la esaltano - di Mattia Manoni

Beckett, il genio che spaventa. L’umanità dietro l’austerità, la gentilezza dietro l’intransigenza. In attesa del film sull’autore che quasi abolì le parole - di Sandra Petrignani

Un padre, il figlio, la libertà. I Castellitto a confronto sulla difficile arte di vivere e fare cinema. E poi c’è la famiglia. Con le proiezioni e le angosce di un genitore, le verità che non si dicono, i sottintesi che si intuiscono. Sergio e Margaret, per esempio, sanno capirsi in silenzio - di Malcom Pagani

Mago della luce. È il direttore della fotografia Dante Spinotti, a breve di nuovo al cinema con Robert De Niro. Da Tolmezzo a Hollywood. Intervista - di Vittorio Bongiorno

Povero romanzo. Scrittori-attivisti che belano al passo del progressismo zuccherato. Un saggio sulla “militanza che uccide la letteratura” - di Giulio Meotti