Claude Monet, "La gazza" (Wikipedia)

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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).


L’Italia senza preti. Seminari chiusi e vocazioni in calo. E’ finito il modello del sacerdote amato e temuto, consigliere e confessore. Ma non c’è tempo per disperarsi, nuove idee maturano e si fanno largo per far fronte alla crisi e tornare alle origini – di Matteo Matzuzzi

 

2024, urne roventi. Quest’anno più di mezzo mondo andrà a votare, e le protagoniste saranno le coalizioni. Cosa c’è in ballo in Europa e negli Stati Uniti – di Siegmund Ginzberg

 

2024, bavaglio alle risate. Battute sui ricchi? Discriminano una minoranza. Il cinema muto: e i non vedenti? E’ il politically correct del futuro (forse) – di Saverio Raimondo

 

Start-up cercasi. Si muove anche il Sud. Non solo Etna Valley. Nasce il portale di comunità “Innovation Island”, ma la strada è ancora lunga – di Stefano Cingolani

 

Il vasto mondo di Elkann. L’orgoglio di essere ebreo, i romanzi, le donne e una vita da flâneur. Le storie e le tragedie di famiglia tra Torino, l’Europa e l’America. C’è la civiltà “della riparazione”, ma ogni tanto siamo tutti lanzichenecchi – di Michele Masneri

 

“Ei fu”. Come Napoleone ha conquistato la cultura dell’Ottocento. I salamelecchi di Hegel, l’odio dei popoli oppressi e nel mezzo il giudizio pensoso di Manzoni. Nessuno come Bonaparte ha spaccato la modernità. Un ritratto fra storia e letteratura – di Edoardo Rialti

 

Lode all’ocarina. Uno strumento del Risorgimento, poi relegato all’uso popolare, oggi riscopre le sue origini classiche. Merito (anche) dei giapponesi – di Giulio Boccaletti

 

El Greco visto da Toledo. Dalla mostra a Milano al capoluogo castigliano. Può un difetto della vista aver condizionato il grande pittore? Forse sì – di Marco Ballestracci

 

Il Salgari nero. L’autore di Sandokan ispirò i primi fascisti? Macché. Furono gli eredi a sfruttarne il nome. A Mompracem svetta la bandiera della libertà – di Maurizio Stefanini

 

Aridatece il cinepanettone. Natale con tanti film e tanti comici ma della commedia all’italiana non c’è traccia. E al botteghino trionfa ancora la Cortellesi – di Andrea Minuz

 

Nuovo Cinema Mancuso. Le dieci serie dell'anno recensite da Mariarosa Mancuso