Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).

L’architetto del re. L’odio (ricambiato) per le archistar, le serate a Highrove a progettare con Sua Maestà Carlo d’Inghilterra, e quell’amore per la Garbatella. Colloquio con Leon Krier, consulente del nuovo sovrano e sublime bastian contrario – di Michele Masneri

Il sacro vuoto. Un fantasma si aggira per la cultura occidentale: l’anima. “La sua abolizione ci ha lasciato orfani”. Intervista al filosofo Robert Redeker – di Giulio Meotti

A chatGPT serve L’etica? (No). Apocalittici, integrati e risolutori etici. Ma chi controllerà i volenterosi controllori delle IA? Domanda lecita – di Maurizio Crippa

Rondò comunista. Eredi di Stalin? Non proprio: il balzo della Kpö in Austria si spiega con una politica sociale 2.0. Bandiera rossa nella città di Mozart – di Flaminia Bussotti

Nel Vulcano di Napoli. Dizionario dello scudetto dalla A di “Anema e Core” alla Z di Zona azzurra, passando per la O di Osimhen, eroe del giorno – di Francesco Palmieri

Guerra a Topolino. Nella sua crociata anti woke, il governatore della Florida DeSantis  ha attaccato la Disney, che ora gli fa causa. L’effetto sulle presidenziali – di Giulio Silvano

Un toro dannato e scatenato. Torna al cinema Jake La Motta secondo Scorsese. Pugile spregevole ma indimenticabile, una prova estrema per De Niro – di Andrea Minuz

Tormenti, tic, tormentoni. L’Italia, terra di profeti disarmati e di dibattiti senza fine. Dall’armocromista all’economia circolare, dalla precarietà ai piazzisti di morte, dalla rete unica alla carne sintetica. Indagine sui fatti dietro le chiacchiere, armi di distrazione di massa – di Stefano Cingolani

Lei, lui e la libertà. L’avventura dello Spettatore italiano, la rivista che Elena Croce diresse con il marito Raimondo Craveri. Alla ricerca del terzismo – di Annamaria Guadagni

La solitudine dei numeri 2. La dimostrazione del teorema di Fermat fu l’impresa di Andrew Wiles, uno spunto per capire il nostro posto nel cosmo – di Roberto Volpi

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso