Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)

 


  

Questo tramonto sul mare. Mentre Matteo Salvini dice che “abbiamo già dato, ci siamo capiti?” e che “la pacchia è finita”, Ciàula scopre la luna. La tentazione adulta di arrivare al nulla interiore attraverso il male - di Annalena Benini

 

- L'amico americano - Euro o non euro. Mentre appare lo spettro del cigno nero, il gran capo di JP Morgan scommette sull’Italia: “Ci siamo da cent’anni e ci resteremo” - di Stefano Cingolani

 

- Vita da ministro della realtà - Come Giovanni Tria è arrivato a essere il marziano che resiste in mezzo agli annunci gialloverdi - di Marianna Rizzini

 

- Crolla la sacralità dei giudici - Abbagliati dalle parole dei pentiti, sbagliano anche loro. Ma non si battono il petto. Il caso di via D’Amelio - di Riccardo Lo Verso

 

- Tra le donne e i bambini nel cuore di tenebra del mondo - E’ la regione con il grado di violenze e sciagure più grave del pianeta. Eppure ne sappiamo poco, perché i minerali per cui lì si massacra arrivano da noi ripuliti, e i milioni di sfollati che l’attraversano non arrivano a Lampedusa - di Adriano Sofri

 

- Il dolce emiro. Non solo affari e politica, anche uno spiccato senso della storia. Come il Qatar è diventato il principale finanziatore delle moschee in Francia - di Giulio Meotti

 

- Don Josè c’est moi - L’ombra di Bizet dietro l’altro eroe di “Carmen”, il soldato pazzo d’amore e gelosia. Il tormentato debutto dell’opera, ora a Caracalla - di Marina Valensise

 

- Nuovo Cinema Mancuso, una pagina con le recensioni di Mariarosa Mancuso sulle ultime uscite nelle sale

 

- Il reality ammazza trash - E’ cominciato “Temptation Island”, ultimo stadio dello sbrago in tv. Ma su Netflix la serie più vista è giapponese. Non succede mai nulla, se non che sei ragazzi rendono appassionante il quotidiano - di Giulia Pompili

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