Europa Ore 7

L'Ue verso i lockdown dei non vaccinati

La Spagna si prepara a Magdalena Andersson premier e nel Portogallo elezioni il 30 gennaio. Tra Francia e Regno Unito nessun accordo sulla pesca ma la tregua regge. Il vaccino per i bambini a dicembre e il lungo parto della difesa europea

David Carretta

Ieri l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Agenzia europea dei medicinali hanno lanciato l'allarme quarta ondata per l'Europa. Il Green pass sta diventando lo strumento principale per correre ai ripari

Di fronte a una “pandemia dei non vaccinati” diversi stati membri dell'Unione europea si preparano a introdurre forme più o meno rigide di “lockdown dei non vaccinati”. L'idea era stata evocata dal nuovo cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg, il 23 ottobre annunciando che, se il numero di ricoverati Covid in terapia intensiva arriverà a un terzo della capacità totale del paese, il governo imporrà ai non vaccinati di restare a casa. Ieri la città di Vienna ha iniziato a mettere in pratica l'idea, imponendo il divieto per le persone non vaccinate di entrare nei caffè, nei ristoranti e negli eventi con più di 25 persone. Questo potrebbe essere un preludio di ciò che attende l'Austria: il governo di Schallenberg ha preparato un piano che prevede limiti alla libertà di movimento dei non vaccinati, se sarà superata la soglia di 600 pazienti Covid-19 in terapia intensiva (attualmente sono 352). Nel momento in cui l'Ue è entrata nella quarta ondata, il modello austriaco di “lockdown dei non vaccinati” potrebbe essere applicato anche in altri stati membri.

 

Ieri l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Agenzia europea dei medicinali hanno lanciato l'allarme quarta ondata per l'Europa. L'Europa è "di nuovo l'epicentro" dell'epidemia, ha detto il direttore dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge: "Se restiamo su questa traiettoria, potremmo vedere un altro mezzo milioni di decessi dovuti al Covid-19 nella regione di qui a febbraio". La definizione di Europa dell'Oms è molto più ampia dell'Ue: 53 paesi che comprendono anche la Russia e l'Ucraina dove l'impennata delle curve di casi, ricoveri e decessi è drammatica. Ma anche nell'Ue "la situazione epidemiologica è molto preoccupante", ha avvertito l'Ema. “Siamo già nella quarta ondata della pandemia”, ha detto Marco Cavaleri, il responsabile dei vaccini dell'Ema in conferenza stampa.

 

Come spieghiamo sul Foglio, nell'Ue c'è un nuovo muro: il tasso di vaccinazione. Nei paesi dell'est, dove il tasso di vaccinazione è molto più basso rispetto alla media dell'Ue, si registrano contagi record, gli ospedali si riempiono e il numero di decessi supera quello delle precedenti ondate. Nei paesi del nord, con tassi di vaccinazione più alti della media dell'Ue, i casi positivi si sono impennati, ma le curve di ricoveri e morti sono sotto controllo. Nei paesi del sud, che oltre ad avere tassi di vaccinazione alti hanno introdotto altre misure come Green pass e mascherine, l'aumento dei contagi è molto più contenuto.

 

Il Green pass sta diventando lo strumento principale per correre ai ripari. Quasi tutti gli stati membri lo hanno introdotto e stanno ampliando sempre di più il suo uso. Alcuni paesi, come l'Ungheria, hanno optato per l'obbligo di vaccinazione per i lavoratori del settore pubblico. Finora solo la Lettonia ha reintrodotto un lockdown generalizzato, che dovrebbe durare fino al 15 novembre. Altri governi stanno seriamente valutando di imporre un lockdown solo ai non vaccinati. Ieri è arrivato un segnale in questo senso dalla Germania, che registra ogni giorno nuovi record di contagi. Potrebbe essere l'ultima decisione di Angela Merkel come cancelliera. “Se la situazione continua a degradarsi negli ospedali a livelli regionale, allora è possibile che nuove restrizioni siano imposte unicamente per i non vaccinati”, ha detto il portavoce di Merkel, Steffen Seibert.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di venerdì 5 novembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

Il vaccino per i bambini a dicembre - Le conclusioni dell'Ema sulla somministrazione del vaccino di Pfizer-BioNTech per i bambini tra i 5 e gli 11 anni “dovrebbero arrivare a dicembre”, ha annunciato ieri Marco Cavaleri, il responsabile dei vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali. L'Ue è in ritardo rispetto agli Stati Uniti, dove la somministrazione ai bambini è già iniziata. Secondo Cavaleri, dai dati emerge che “anche se nei bambini i casi di Covid grave sono in numero inferiore rispetto agli adulti, ci sono bambini che possono finire in ospedale e morire". L'Ema ne terrà conto nella sua valutazione “sui benefici potenziali della vaccinazione ai minori di dodici anni”. L'Ue è in ritardo anche sul Regno Unito sul farmaco contro il Covid-19 di Merck, Molnupiravir. I tempi per il via libera dell'Ema “non sono prevedibili”, ma “siamo pronti a dare assistenza agli stati che vogliono dare il via libera all'uso di emergenza” prima dell'autorizzazione dell'Ue, ha detto Cavaleri. Sul Foglio Enrico Bucci spiega tutto sul Molnupiravir.

 

La Svezia si prepara a Magdalena Andersson premier - In Svezia il ministro delle Finanze, Magdalena Andersson, ieri è stata eletta leader del Partito socialdemocratico, il primo passo per prendere il posto del primo ministro, Stefan Lofven, nelle prossime settimane. Al potere dal 2014, Lofven ha annunciato che lascerà il posto di premier lo scorso settembre dopo una serie di crisi politiche che hanno portato la Svezia sull'orlo di elezioni anticipate. Andersson guiderà un governo di minoranza, ma deve fare i conti anche con una fazione del partito che contesta la sua gestione delle finanze pubbliche e chiede più spesa per le politiche climatiche. A dieci mesi dalle elezioni legislative, i sondaggi registrano un aumento delle intenzioni di voto per la destra moderata e l'estrema destra dei Democratici svedesi.

 

Il Portogallo a elezioni il 30 gennaio - In Portogallo il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ieri ha annunciato elezioni anticipate il 30 gennaio, dopo essere stato costretto a sciogliere il Parlamento per la bocciatura del progetto di bilancio del governo di Antonio Costa. A fine ottobre il premier socialista è stato tradito dagli alleati che gli avevano permesso di andare al potere nel 2015: il Partito comunista portoghese e il Blocco di sinistra, che rivendicavano salari più alti, maggiori risorse per la sanità pubblica e controlli degli affitti. In un editoriale il Monde spiega che la rottura dell'alleanza è ad alto rischio: l'estrema sinistra rischia di far tornare al potere il centrodestra, ma questa volta alleato all'estrema destra.

 

Niente accordo tra Francia e Regno Unito sulla pesca, ma la tregua regge - La Francia e il Regno Unito non sono riuscite a raggiungere un accordo sulle licenze per i pescherecci francesi nelle acque britanniche, ma la tregua sulla pesca dovrebbe essere prolungata per continuare i negoziati la prossima settimana. Non è bastato l'incontro di ieri a Parigi tra il ministro britannico della Brexit, David Frost, e il ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune. "Serve più tempo", ha detto un portavoce della Commissione a Bruxelles, dove sono proseguite le discussioni a livello tecnico. "Abbiamo concordato di accelerare e intensificare i negoziati la prossima settimana", ha detto Beaune, sottolineando che rimangono importante divergenze. Come spiega il Financial Times, Francia e Regno Unito non riescono a mettersi d'accordo nemmeno sul numero di licenze per i pescherecci francesi. Oggi Frost sarà a Bruxelles per incontrare il vicepresidente della Commissione, David Frost. Ma il tema della discussione rischia di essere più esplosivo della pesca: la possibilità che il Regno Unito decida unilateralmente di sospendere il Protocollo irlandese dell'accordo Brexit.

 

Il backstop dell'unione bancaria in ritardo causa (mancata) ratifica del Mes - L'introduzione del backstop per il Fondo di risoluzione unico che dovrebbe permettere di fare un passo avanti verso il completamento dell'unione bancaria rischia di slittare a causa della mancata ratifica del nuovo trattato del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) da parte di alcuni stati membri. Tra gli imputati c'è l'Italia, ma non solo. La ratifica della Germania è bloccata dalla Corte costituzionale di Karlsruhe. "Sono questioni procedurali, non politiche", ci ha assicurato una fonte dell'Eurogruppo. I ministri delle Finanze della zona euro ne parleranno nella loro riunione di lunedì. Il Mes doveva svolgere il ruolo di backstop - rete di sicurezza - a partire dal primo gennaio 2022, ma non sarà possibile senza la ratifica del nuovo trattato.

 

Il lungo parto della difesa europea - Il 15 novembre i ministri degli Esteri dell'Ue si troveranno sul tavolo la bozza del "Strategic compass", la "bussola strategica" che dovrebbe portare alla creazione di una difesa europea. La misura più attesa è la creazione di una forza di intervento congiunta dell'Ue che possa essere utilizzata senza l'unanimità di tutti gli stati membri. A quanto ci è stato raccontato da una fonte ben informata, la bozza preparata dall'alto rappresentante, Josep Borrell, indica il 2025 per la creazione di una forza di intervento di circa 5 mila uomini per compiti militari di gestione di crisi, come missione di evacuazioni e operazioni di stabilizzazione. Per aggirare il problema dell'unanimità, Borrell vorrebbe ricorrere al concetto di astensione costruttiva.

 


Accade oggi in Europa

– Conferenza sul futuro dell'Europa: panel dei cittadini online (fino a domenica)

– Commissione: la presidente von der Leyen riceve una delegazione di membri del Congresso degli Usa e presiede una riunione sul Covid-19

– Commissione: la commissaria Simson partecipa alla Cop 26 di Glasgow

– Consiglio: riunione del Coreper

– Eurostat: dati sul commercio al dettaglio a settembre 2021; statistiche sull'impossibilità di scaldare adeguatamente le case nel 2020