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Editoriali

Israele difende il fianco dell'Europa

Redazione

Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, tutti i paesi dell’Est membri della Nato hanno aumentato i loro acquisti di armi da Gerusalemme. Così l’Europa è diventata il principale mercato per le esportazioni di prodotti per la difesa israeliane

La Grecia sta per acquistare da Israele sistemi antiaerei e di artiglieria per un valore di 3,5 miliardi di euro. I due paesi sono impegnati in trattative per un sistema antiaereo e antidrone multistrato, denominato “Scudo d’Achille”. Condividendo un lungo confine con la Russia e una storia di invasioni, la Finlandia si è rivolta a Israele. Helsinki è diventata il primo acquirente straniero della “Fionda di David”. La Romania è il primo paese europeo a dotarsi dell’Iron Dome israeliano. L’Ucraina da qualche settimana ha schierato il sistema di difesa israeliano Patriot. La Germania si sta riarmando massicciamente siglando accordi militari con lo stato ebraico. Ryan Brobst della Foundation for the defense of democracies ha dichiarato che “in seguito alla reinvasione dell’Ucraina da parte di Putin nel 2022, molti paesi europei, tra cui Regno Unito, Repubblica Ceca, Finlandia, Polonia, Danimarca ed Estonia, hanno aumentato i loro acquisti di armi da Israele”. L’Europa è diventata il principale mercato per le esportazioni di prodotti per la difesa israeliane, che rappresentano il 54 per cento di tutte le esportazioni israeliane per la difesa, con un aumento significativo rispetto al 35 per cento del 2023. Ma non è soltanto business. Oltre l’ottanta per cento delle esportazioni di armi di Israele sostiene le democrazie mondiali, comprese le democrazie che hanno bisogno di scoraggiare regimi tirannici molto più grandi e affamati di espansione, dal’Ucraina a Taiwan. Marco Pannella definì Israele “la frontiera più estrema di trecento milioni di europei”. Per questo andava difesa. Per questo Israele aiuta a difenderci.

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