l'annuncio

Sánchez resta alla guida del governo spagnolo: "Ho deciso di andare avanti con più forza"

Redazione

Il premier socialista ha tenuto un discorso alla nazione annunciando che manterrà il suo incarico dopo le accuse di corruzione alla moglie. Tutto era iniziato mercoledì scorso con la lettera ai cittadini "Ne vale la pena?"

"Ho deciso di andare avanti con più forza", ha detto il premier socialista Pedro Sánchez in un discorso alla nazione in cui ha condannato gli attacchi contro la sua famiglia. Tutto è iniziato mercoledì scorso, quando il premier socialista in serata ha pubblicato su X una lettera ai cittadini: “Ne vale la pena?”, aveva scritto  in seguito alla decisione di un giudice di aprire un'indagine preliminare su sua moglie, Begoña Gómez, per accuse di corruzione.  Giovedì la procura di Madrid ha chiesto l'archiviazione delle indagini per mancanza di prove. Ma Sánchez aveva ormai già annunciato di aver bisogno di fermarsi e di pensare. Ha cancellato  tutti gli impegni ufficiali per riflettere sul suo futuro, fino al 29 aprile: “Devo continuare a essere a capo del governo o rinunciare a questo alto onore?”.

Da mercoledì il leader spagnolo  non è stato più visto in pubblico e oggi alle 11 annuncerà la sua decisione in una dichiarazione al paese senza accettare domande da parte dei media. Le ipotesi della decisione sono molte: la meno accreditata è quella che il premier sappia che dall’inchiesta possa saltar fuori qualcosa di grosso. Qualcuno invece pensa che la lettera di Sánchez – che ha scritto: “Non mi vergogno a dire che sono un uomo profondamente innamorato di sua moglie, che vive con un senso di impotenza il fatto che su di lei venga versato fango un giorno sì e l’altro pure” – sia un colpo di testa da burnout. Qualcun altro pensa invece che si tratti di un escamotage per sfilarsi da una premiership che scivola verso una fine ingloriosa e per atterrare su qualche poltrona internazionale.

Nessuno sa davvero cosa intenda fare Sánchez. Una delle ipotesi è un voto di fiducia per dimostrare che ha ancora la maggioranza in Parlamento. Sulla newsletter del Foglio, Europa Ore 7, David Carretta scrive che la possibilità di dimissioni ha rilanciato le congetture su una possibile nomina europea di Sánchez. 

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