Khalil al Hayya è uno dei funzionari di Hamas più ciarlieri, vive in Qatar e ultimamente ha rilasciato due interviste. Una all’Ap, in cui dice che l’organizzazione sarebbe disposta a deporre le armi e a sciogliere le brigate al Qassam con la creazione di uno stato palestinese in Cisgiordania e Striscia di Gaza, lungo i confini che esistevano prima del 1967. La seconda intervista l’ha rilasciata a Asharq News e ha precisato che la soluzione del 1967 sarebbe un accomodamento temporaneo. Nello statuto di Hamas non esistono soluzioni a due stati, il gruppo combatte contro Israele, per eliminare lo stato ebraico e per “la piena liberazione della Palestina dal fiume al mare”, proprio secondo il motto che oggi viene gridato nei campus americani, che si stanno trasformando in zone precluse e pericolose per gli studenti ebrei.
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