Piani futuri
L'idea “Make Europe Great Again” a trazione francese non piacerà agli altri europei
La versione europea del Maga di Donald Trump, pur con le dovute differenze, non sarà accolta con favore in tutte le altri ventisei capitali. Gli ostacoli da superare
Bruxelles. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ieri ha proposto all’Unione europea il “Mega”: Make Europe Great Again. Ma la versione europea del Maga di Donald Trump – più umanista, ma non per questo meno protezionista e interventista – non sarà accolta con favore in tutte le altri ventisei capitali. Perché, al di là dell’avvertimento sull’Europa che rischia di morire e del senso d’urgenza per un cambio di paradigma di fronte al mondo che è completamente cambiato, le proposte illustrate nelle quasi due ore di discorso sono molto francesi. Equidistanza tra Stati Uniti e Cina, raddoppio del bilancio dell’Ue, debito comune per finanziare gli investimenti, ampliamento del mandato della Banca centrale europea, preferenza europea, deroghe alle regole sugli aiuti di stato per i settori strategici, chiusura commerciale, Europa dell’atomo: le idee di Macron per costruire l’“Europa potenza” vanno contro le posizioni di una maggioranza di governi, a partire dalla Germania di Olaf Scholz, senza la quale nulla nell’Ue si muove.
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