Editoriali

La missione anti Sánchez di Tajani in Spagna

Redazione

Il ministro degli Esteri e vicepremier vola a Barcellona con i popolari spagnoli per mobilitare tutto il Ppe, in chiave anti socialista

Il leader dei popolari spagnoli, Alberto Núñez Feijóo, ha voluto Manfred Weber e Antonio Tajani a Barcelona. Il ministro degli Esteri italiano è andato nella capitale catalana per il forum dell’Unione per il Mediterraneo, ma a margine era l’ospite d’onore alla conferenza “Difendere i principi dello stato di diritto”, un evento del Partido Popular pensato per contrastare la recente nascita del nuovo governo di Pedro Sánchez. Da settimane i Popolari europei hanno iniziato a criticare la questione dell’amnistia agli indipendentisti catalani – il patto che sta alla base del nuovo governo del premier socialista spagnolo – e fanno pressione per far naufragare la nuova coalizione a Madrid. Manfred Weber ha chiesto a tutti i leader popolari di mobilitarsi sul tema, ma per ora la disfida spagnola non ha scaldato i cuori di un gruppo che ha il suo baricentro fortemente spostato a est. A rispondere all’appello è stato però il leader di Forza Italia ed ex presidente del Parlamento europeo nonché unico ex commissario europeo ad avere una via intitolata a sé nella penisola iberica, Calle Antonio Tajani, che la città di Gijón, nelle Asturie, gli dedicò per la mediazione svolta nel 2013 per salvare i 210 dipendenti dello stabilimento dell’americana Tenneco.

Ospite del Pp  nella città della discordia, Tajani, in spagnolo, ha ricordato che “lo stato di diritto si difende ovunque, a Praga, a Budapest, a Malta ma anche a Madrid. Si difende sempre, non solo quando vuole il Partito socialista”. Parole notate dalla maggioranza a Madrid, al Psoe infatti alzano più che un sopracciglio: “Poco diplomatico”, commenta la delegazione socialista spagnola a Bruxelles, facendo notare che oggi Tajani ha un compito che imporrebbe qualche precauzione in più. Notano il viaggio anche gli indipendentisti catalani, a Bruxelles ormai in odore di amnistia: “È vero che Tajani era monarchico?”, chiede uno di loro in coda al bar Mickey Mouse dell’Eurocamera, “sarà per quello che gli piace l’aria di Spagna, li ne trova quanti ne vuole”.

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