La Lega pro Recovery provoca liti sovraniste a Bruxelles C’era un accordo tra i nazionalisti europei che gli europarlamentari del Carroccio stanno violando. Ora la strada della presentabilità di Salvini passa da una scissione del Ppe da Orbán David Carretta
editoriali L'ultima contraddizione della Lega La svolta europeista sarà a metà se prima la Lega non entrerà nel Ppe redazione
Te lo do io il Ppe "Il Ppe non è una compagnia di ventura". Appunti per la Lega. Parla Tajani Si fa presto a dire Ppe. Al momento la Lega non lo chiede ma Giorgetti telefona alla Cdu. Forza Italia ha impiegato anni. "Entrare? Ma il Ppe è una cosa seria". Lo spiega Tajani che per entrarci ha sudato Carmelo Caruso
editoriali Per il Ppe il problema non è Berlusconi La crisi italiana sul Mes è fondata sul nulla, i popolari hanno altro a cui pensare Redazione
"Salvini non tradirà". Intervista a Marine Le Pen L’avvicinamento della Lega al Ppe è una menzogna, ci dice la la leader del Rassemblement national. Gli errori di Trump e la lotta all’islamismo Mauro Zanon
"La Lega cerchi nuovi scenari in Europa". Lo pensa il leghista Sofo/Mr. Le Pen. Ma è subito bavaglio "La Lega è isolata in Europa. Esiste un problema sud". I pensieri dell'intellettuale ed europarlamentare Vincenzo Sofo. Ma il partito gli ordina di tacere. Ecco la rivoluzione liberale di Salvini Carmelo Caruso
editoriali L'eroismo di Giorgetti sul Ppe Vuole cacciare la Lega dall’isolamento europeo, ma la Lega non vuole redazione
Il braccio destro di Angela Merkel al Foglio Weber: i soldi ci sono, prendeteli. Sono la vostra occasione per fare le riforme Le esitazioni di Conte sul Mes stanno avendo un impatto anche sui negoziati sul Recovery fund. Per il presidente del gruppo del Ppe “se si vuole chiedere assistenza, aiuto e solidarietà al vicino, la precondizione è assumersi le responsabilità in patria” David Carretta
L'indecisione del Ppe Prolungando la sospensione di Fidesz i popolari mostrano la loro debolezza Redazione
Il Ppe (con qualche eccezione) dà a Orbán un'altra spintarella fuori Il parlamento europeo ha votato una risoluzione per sanzionare gli impulsi antidemocratici di Ungheria e Polonia. Fidesz tentata dalla possibilità di anticipare lo strappo David Carretta