◉ I PRINCIPALI FATTI DI OGGI

Centinaia di stranieri pronti a lasciare Gaza. Biden: "Pausa per salvare gli ostaggi"

a cura della Redazione e di Priscilla Ruggiero

L'esercito israeliano ha circondato Gaza City. Oggi si riapre il valico di Rafah per l'evacuazione di altri civili

Il rullo del Foglio: tutto quello che è utile sapere – e niente di più – per capire cosa succede dopo l'attacco di Hamas a Israele


 

Le forze di difesa israeliane hanno circondato Gaza City

Il portavoce delle forze di Difesa israeliane Daniel Hagari ha affermato in conferenza stampa  che le truppe di terra hanno completamente circondato Gaza City. "Le nostre truppe hanno completato l'accerchiamento di Gaza City, il centro delle attività di Hamas". Alla domanda su un potenziale cessate il fuoco, Hagari ha risposto che “il termine 'cessate il fuoco' non è affatto sul tavolo al momento”. Secondo il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, si è entrati "in un'altra fase significativa della guerra". "Le forze stanno combattendo in un'area urbana molto popolata e complessa, che richiede un combattimento professionale e coraggio", ha detto Halevi, secondo cui le truppe israeliane sono impegnate in combattimenti ravvicinati e la loro azione risulta "molto efficace" grazie all'aiuto dell'intelligence e della copertura aerea e dal mare.  Halevi ha ammesso che questa guerra avrà "un prezzo doloroso e difficile", ma ha ricordato che l'esercito ha l'"obbligo" di riportare a casa tutti gli ostaggi tenuti da Hamas e da altri gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Al momento sono 18 i soldati israeliani uccisi dall'inizio dell'operazione di terra.

 


 

Netanyahu: "nessuna decisione sul trasferimento di carburante" agli ospedali nella Striscia

Dopo la dichiarazione del capo di stato maggiore israeliano  Herzi Halevi  in una conferenza stampa sul fatto che il carburante a Gaza sarebbe stato trasferito nel momento in cui gli ospedali rimarranno senza, il premier Benjamin Netanyahu ha precisato che  non è stata presa ancora nessuna  decisione a riguardo. "Non abbiamo preso alcuna decisione sul trasferimento del carburante. Non ho detto nulla su questo argomento e il gabinetto di guerra non ha preso una decisione”. Halevi aveva detto soltato poche ore prima: "Faremo in modo che non raggiunga le infrastrutture di Hamas e non serva a scopi di guerra, ma ai bisogni reali dei malati”. Finora Israele  non ha permesso l'entrata di carburante nella Striscia di Gaza. Secondo i funzionari israeliani e statunitensi, Hamas ha accumulato scorte di carburante per sé senza fornirle ai civili e agli ospedali. Un articolo del New York Times racconta le scorte di carburante del gruppo terroristico e scrive che Hamas avrebbe abbastanza scorte per continuare a combattere per tre o quattro mesi senza rifornimenti.

 


 

Unrwa: colpite quattro scuole delle Nazioni Unite nei campi profughi di Gaza

L'Onu ha dichiarato che quattro delle sue scuole a Gaza utilizzate come rifugi sono state danneggiate in meno di 24 ore. Il direttore dell'agenzia delle Nazioni Unite Unrwa Philippe Lazzarini ha detto alla Cnn che oggi sono morte più di venti persone mentre si rifugiavano nelle scuole delle Nazioni Unite a Gaza. "Nelle ultime ore ho ricevuto notizie secondo cui le nostre che ospitano circa 20.000 persone sono state colpite", ha detto. Secondo quanto riferito, i morti sarebbero oltre venti nel campo profughi di Jabaliya, colpito già negli scorsi giorni, e uno nel campo profughi di al Shati o Beach camp. "Più a sud, due scuole trasformate in rifugi nel campo profughi di Al Bureij sono state colpite. Secondo quanto riferito, due persone sono state uccise e 31 ferite". "Si tratta di scuole ufficiali dell'Unrwa, dove diamo rifugio ad un certo numero di sfollati nel nord di Gaza", ha detto Lazzarini. “Questi sono rifugi che sono chiaramente notificati” alle autorità israeliane. 

La definizione "campi profughi", utilizzata soprattutto mercoledì scorso con il massiccio bombardamento su Jabaliya, è in realtà fuorviante: i campi profughi palestinesi nella Striscia di Gaza – e non solo – sono piuttosto degli enormi agglomerati con condomini, scuole, centri sanitari. Quello di Jabaliya è il più grande degli otto campi profughi di Gaza in cui a luglio, secondo le Nazioni Unite,  vivevano 116.000 palestinesi. All’interno di questi otto campi sono presenti 183 scuole gestite dall’agenzia delle Nazioni Unite Unrwa e circa venti ospedali. 

 


 

L'attivista Gershon Baskin manda una lettera ad Hamas: "Hai superato il confine tra umanità e disumanità"

Gershon Baskin è un attivista israeliano, da tempo impegnato per trovare una pacifica convivenza con il popolo palestinese. Ha mandato una lettera direttamente al portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, che nella giornata di ieri ha detto "ripeteremo il 7 ottobre". I due si conoscono da tempo, da 18 anni. Baskin è stato il negoziatore per il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit nel 2011. In quell'occasione, Hamas in cambio ha ottenuto la liberazione di 1.027 palestinesi detenuti. Micol Flammini ha raccontato la storia della trattativa e il rapporto tra i due in un'intervista a Baskin. Di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera che l'attivista ha inviato ad Hamas.

"Credo che questa sarà l'ultima volta che comunicherò con te. Non credo che tu abbia il coraggio di rispondermi e non mi aspetto una risposta. Ma queste sono le mie parole per te e spero che penetrino profondamente nella tua mente. Penso che tu abbia perso la testa e il tuo codice morale. Hai oltrepassato il confine tra umanità e disumanità. Non ho mai giustificato l’uccisione di persone innocenti. Non avrei mai immaginato che avresti giustificato l'uccisione di civili innocenti - Mio Dio - neonati, intere famiglie bruciate vive, anziani, bambini uccisi davanti ai loro genitori. Queste non sono le azioni degli esseri umani. Ho sempre pensato che tu fossi un uomo con principi di umanità. Come puoi giustificare le cose che ha fatto la tua gente? Come puoi richiedere 1 milione di "ottobre 7"?

Ho definito il bombardamento di civili innocenti a Gaza da parte di Israele un crimine di guerra. Mi preoccupo della tua gente più di quanto tu non abbia mai avuto cura di loro. Ogni volta che qualcuno a Gaza veniva da me a chiedermi aiuto, gli dicevo di parlarti. Ma sai cosa hanno detto? Si preoccupano solo della loro gente: questo è quello che tante persone a Gaza mi hanno detto di te e della tua gente. Avete costruito tunnel e bunker per la vostra stessa gente, non un solo rifugio per la gente di Gaza. Sei scappato da Gaza e hai abbandonato il tuo popolo. Sono sicuro che hai portato con te la tua famiglia privilegiata quando sei scappato proprio come i tuoi leader malati, fottuti e codardi in Qatar, sui tappeti rossi e negli hotel a 5 stelle e milioni di dollari che loro e forse anche tu hai rubato al popolo palestinese.

Onestamente Ghazi, mi hai sorpreso e deluso. Ci conosciamo da 18 anni. Ne abbiamo parlato più di 1000 volte. Ci siamo incontrati faccia a faccia credo 4 volte. Ti sei guadagnato il mio rispetto quando hai dimostrato che tenevi davvero a Gilad Shalit e che volevi che tornasse alla sua famiglia, non solo per ottenere il rilascio dei prigionieri. C'era un po' di umanità in te. E il giorno della sua liberazione lei ha addirittura detto "la prossima volta negozieremo la pace!". Questo è quello che hai detto. Ma sei cambiato e sei cattivo. Forse sei sotto l'ala protettrice di Salah Arouri, forse sotto l'influenza di qualcun altro. Mi dispiace dire che eri una persona di cui mi fidavo davvero e pensavo che insieme avremmo potuto aiutare a creare un futuro migliore per i nostri popoli.

Ma tu e i tuoi amici avete riportato indietro la causa palestinese di 75 anni. Tu e i tuoi amici siete direttamente responsabili della tragedia che sta accadendo alla vostra gente. Tu e i tuoi amici ne pagherete il prezzo, ma prima di tutto milioni di palestinesi stanno pagando il prezzo del vostro odio, della vostra ideologia fanatica e della vostra mancanza di umanità. Non voglio parlarti mai più. Non meriti di parlare con qualcuno come me".


 

Circa 400 stranieri dovrebbero lasciare oggi Gaza. Altri 7mila restano in attesa

Continuano le operazioni intorno al valico di Rafah per permettere l'uscita delle persone da Gaza, in direzione Egitto. Anche oggi, riporta Al Jazeera citando funzionari egiziani e palestinesi, dovrebbe essere permesso a circa 400 persone straniere e con doppia nazionalità di lasciare la Striscia, insieme a un gruppo di circa un centianaio di persone tra malati e feriti. Secondo altre fonti il numero complessivo potrebbe arrivare fino a 600.

Ieri, allo stesso modo, circa 500 persone, tra cui un piccolo numero di palestinesi, sono state autorizzate a lasciare la zona.

In totale, dice intanto il ministro degli Esteri egiziano, sarebbero circa 7mila i titolari di passaporti stranieri (da 60 paesi) in attesa di uscire da Gaza. Il ministro ha convocato i rappresentanti delle ambasciate straniere per un incontro al Cairo nel corso del quale saranno fornite le informazioni sui documenti necessari per entrare in Egitto dal territorio palestinese. La Mezzaluna rossa palestinese inoltre ha fatto sapere di aver ricevuto altri 55 camion di aiuti (in totale 272 fino a ora), pur lamentando che le risorse giunte in Palestina sono comuqnue insufficienti.

Fondamentale, sul fronte umanitario ma anche su quello più ampio dei negoziati tra Egito e Hamas, resta il ruolo del Qatar, capace di intrattanere colloqui con tutti gli attori in campo, compresi gli Stati Uniti. D'altra parte il ruolo decisivo dei qatarioti in questa fase lo ha delineato bene Yossi Cohen, l'ex capo del Mossad, spiegando che “sono gli unici sulla terra che possono parlare con Hamas”.

Per approndire:


 

Gli scontri tra l'esercito israeliano e Hamas a Gaza

Nella notte, per il sesto giorno di fila, sono proseguite le operazioni dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. "I soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi" di Hamas, ha fatto sapere il portavoce dello stesso esercito. I cui membri avrebbero affrontato le milizie jihadiste con "l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave", hanno fatto sapere nel dettaglio. L'Idf (Israel Difence Force) ha anche aggiunto che ci sono stati scontri sul campo tra le due fazioni. Non è ancora chiaro quanti morti ci sarebbero tra le file di Hamas. Mentre la Difesa di Israele ha comunicato la morte di 17 soldati dall'inizio dell'operazione a Gaza.

 


 

Biden chiede una "pausa umanitaria" per salvare gli ostaggi nella Striscia

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto una "pausa umanitaria" per facilitare l'uscita degli ostaggi dalla Striscia. Biden lo ha detto durante un comizio elettorale, rispondendo a una manifestante che chiedeva un "cessate il fuoco". Ieri circa 400 civili hanno percorso il valico di Rafah in direzione sud per lasciare Gaza, dopo un accordo con l'Egitto. Oggi ci si aspetta che possano essere ancora di più.

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