Israele è stato invaso

Durante gli attacchi sono stati uccisi più di duecento cittadini israeliani, i feriti sono più di mille. Le località assediate sono 22

Micol Flammini

I terroristi di Hamas, dopo aver fatto almeno 250 vittime, hanno portato ostaggi israeliani nella Striscia e ricevono il sostegno di Hezbollah che definisce gli attacchi un messaggio a tutti i paesi arabi che normalizzano le loro relazioni con lo stato ebraico. L'ultimo a negoziare, con cautela e lentezza, con Gerusalemme è l'Arabia Saudita. Il premier Netanyahu: siamo in guerra

Israele è in guerra, ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu. Non è un’operazione, nulla che Gerusalemme abbia mai sperimentato in precedenza. “Hamas ha lanciato un attacco omicida contro lo stato di Israele e i suoi cittadini”. 

 

 

Nulla di così grande dentro al territorio israeliano era mai accaduto, il gruppo non ha soltanto lanciato razzi – 5.000 secondo Hamas che ha ribattezzato gli attacchi diluvio di Al Aqsa – ma i terroristi si sono infiltrati anche nel territorio israeliano, hanno ucciso e preso in ostaggio militari e civili, in tutto sarebbero più di cinquanta, che sono stati portati dentro alla Striscia di Gaza, sono stati diffusi video del corpo di una donna israeliana nudo fatto sfilare tra gli abitanti della Striscia, dalle immagini non è chiaro se la donna sia viva o morta. Hamas ha preso il controllo di centri abitati israeliani nella parte meridionale del paese, un giornalista di Gaza, Mutna a Najjar, si è collegato in diretta proprio dalle strade israeliane. 

 

 

Scena di violenza e di distruzione, alle quali Israele ha risposto con l’operazione “spade di ferro” per difendere i civili. Ma rimane ancora il conto delle vittime, almeno 250 morti, gli ospedali sono in emergenza, e l’esercito cerca di verificare cosa effettivamente stiamo controllando i terroristi, che mai si erano spinti in questo modo dentro al territorio sovrano dello stato ebraico. I terroristi di Hezbollah che agiscono dal Libano e da sempre sono sostenuti dall’Iran hanno elogiato le azioni di Hamas e le hanno definite un segnale per tutti i paesi arabi che vogliono normalizzare le loro relazioni con Israele. La grande rivoluzione nelle normalizzazioni in quest'ultimo periodo viene dallo stato che più, con nuovi rapporti in Israele, cambierebbe le relazioni di tutto il medio oriente: l'Arabia Saudita. 

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  • Micol Flammini
  • Micol Flammini è giornalista del Foglio. Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia e si è ritrovata a Roma, un po’ per lavoro, tanto per amore. Sul Foglio cura con Paola Peduzzi l’inserto EuPorn in cui racconta il lato sexy dell’Europa, ed è anche un podcast.