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editoriali

Joe Biden non ha paura di ChatGpt

Redazione

Il vertice alla Casa Bianca su IA ed etica. Lo scopo è quello di ascoltare le aziende che lavorano sull’innovazione e su come intendono mantenere gli impegni per implementare questa tecnologia in modo responsabile

"Biden ha provato ChatGPT e ne è rimasto affascinato”, scrive Mike Allen su Axios. Ieri alla Roosevelt Room della Casa Bianca si è tenuto il primo incontro sul tema IA tra la vicepresidente Kamala Harris e altri funzionari dell’Amministrazione Biden con i ceo di Google, Microsoft, OpenAI – il creatore di ChatGPT – e Anthropic, una startup di intelligenza artificiale. Secondo un alto funzionario, lo scopo della Casa Bianca è quello di ascoltare le aziende che lavorano sull’innovazione dell’IA e su come intendono mantenere gli impegni per implementare questa tecnologia in modo responsabile.

 

“Biden spingerà Google, Microsoft e le altre aziende che lavorano sull’intelligenza artificiale generativa ad assicurarsi che i loro prodotti siano sicuri prima di lanciarli al pubblico”, scrive Allen.

 

Qualche ora prima dell’incontro Washington ha anche annunciato nuove disposizioni in materia: 140 milioni di dollari a sette nuovi centri di ricerca nazionali incentrati sullo sviluppo di un’IA etica, portando il totale a 25 in tutto il paese; un “esercizio indipendente” in occasione di un importante evento di hacking quest’estate fornirà valutazioni pubbliche su come i sistemi di intelligenza artificiale generativa soddisfino la Carta dei diritti dell’IA approvata un anno fa dall’Amministrazione Bidenuna bozza di orientamento politico sull’uso dei sistemi di intelligenza artificiale da parte del governo federale. Gli Stati Uniti non hanno una regolamentazione specifica per l’IA ma molti imprenditori ed esperti di tecnologia sono sempre più convinti che una legislazione sia  necessaria, e in fretta. “L’impegno nazionale di lunga data dell’America a promuovere una concorrenza leale e aperta è stato una parte essenziale di ciò che ha reso questa nazione una potenza economica e un laboratorio di innovazione”, ha scritto  sul New York Times la presidente della Federal Trade Commission, Lina M. Khan: “Ancora una volta ci troviamo a un punto di svolta decisivo”.