La versione di Parsi

Il futuro della globalizzazione dipende da come finirà la guerra in Ucraina

L'esito del conflitto determinerà alcune conseguenze sul commercio internazionale. A fare la differenza è il ruolo che avrà la Russia da sconfitta o da vincitrice. Ecco alcuni scenari

Vittorio Emanuele Parsi

"Le prime due globalizzazioni - quella tra l'800 e il 900 e la seconda tra 900 e 2000 - sono entrambe associate alla leadership di un paese egemone liberale: Inghilterra e Stati Uniti. Oggi dobbiamo tenere in considerazione che la guerra in Ucraina avrà un effetto sulla globalizzazione. Se la Russia dovesse vincere si avvierà una globalizzazione sotto l'egida di due potenze autoritarie. E non necessariamente ne uscirà un libero mercato, che non è infatti sinonimo di free market. Se questo invece non accadrà, gli scenari possibili sono due. Nel caso di una sconfitta della Russia, la Cina tornerebbe nel convoglio delle nazioni che commerciano molto e bene tra di loro. Ma se se questo conflitto non si chiuderà con una totale sconfitta o vittoria della Russia, allora ci aspetta un'epoca di ferro: l'esito è quello di una parziale deglobalizzazione". 

 

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