Foto di Jae C. Hong, via LaPresse 

Editoriali

Un'altra sparatoria in America. Le nuove regole sulle armi non bastano

Redazione

604 stragi nel 2022. L’ultima è avvenuta in un supermercato Walmart in Virginia martedì sera. Ma finché non diventerà più difficile comprare pistole e fucili questo trend non sembra destinato a scendere

Con quella di martedì il numero di stragi causate da armi da fuoco negli Stati Uniti nel 2022 è arrivato a 604. Non c’è stata nemmeno una settimana, quest’anno, senza sparatorie di massa. L’ultima è avvenuta in un supermercato Walmart in Virginia martedì sera, con sette morti e un numero ancora imprecisato di feriti. Non se ne conosce ancora il motivo, mentre sembra palese quello della sparatoria di qualche giorno prima, in Colorado, dove il ventiduenne Anderson Lee Aldrich ha iniziato a sparare in un locale lgbtq con il suo fucile semi-automatico e una pistola.

 

Subito tutti hanno parlato di hate crime, un reato motivato dall’odio verso la comunità queer. Lee Aldrich ha ucciso cinque persone e ne ha ferite una ventina prima di essere fermato da due uomini, tra cui un ex militare che l’ha bloccato a terra dopo averlo disarmato. A giugno il presidente Joe Biden ha firmato forse la più importante legge nella storia recente del paese sulla regolamentazione delle armi, un mese dopo la strage di Uvalde, in Texas, dove erano morte ventuno persone, tra cui diciannove bambini.

 

Ma le limitazioni attuate da questa legge bipartisan che ha ampliato quelle precedenti e ha aumentato il controllo su adolescenti ed ex criminali, non sono ancora sufficienti. Negli Stati Uniti ogni anno vengono acquistate, legalmente, circa dodici milioni di armi e finché sarà così facile farlo, sarà difficile che le stragi diminuiscano. Molti, politici e cittadini, continuano a citare il Secondo emendamento del 1791, che dà il diritto di possedere armi da fuoco, ratificato in caso di un attacco esterno per la paura che gli inglesi tornassero a riconquistare le colonie americane, quando esistevano soltanto moschetti a pallettoni. Le vittime di armi da fuoco, tra incidenti, stragi e suicidi, sono state quest’anno quasi 40 mila, e la causa principale è la vendita dei fucili nei supermercati.

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