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◉ LA GIORNATA

Guerra Russia-Ucraina. Le notizie 71esimo giorno dall'invasione russa

La Russia ha testato nel territorio di Kaliningrad missili balistici con capacità nucleari. Il cessate il fuoco a Mariupol, che gli stessi russi avevano proposto, sembra già sfumato

Giorno 71 dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. La giornata, in breve:

  • Secondo il New York Times, che ha citato fonti di alti funzionari di stato americani, l'intelligence degli Stati Uniti avrebbe fornito informazioni all'Ucraina per aiutare a scovare e a uccidere molti dei generali russi morti nella guerra d'occupazione. Washington ha fornito a Kyiv dettagli sui movimenti delle truppe russe e sulla posizione del quartier generale militare mobile russo. Informazione che l'intelligence ucraina ha elaborato e usato per contrattaccare;
  • La Russia aveva reso noto la volontà di far entrare in vigore un cessate il fuoco di tre giorni - il 5, il 6 e il 7 maggio - nella zona di Mariupol per consentire la totale evacuazione dei civili ancora all'interno dell'impianto di Azovstal. Nonostante le dichiarazioni però i combattimenti continuano a esserci e spari ed esplosioni si sono placate solo per qualche ora;

  • Secondo quanto riportano i vertici dell'esercito ucraino, le truppe di Kyiv avrebbero ripreso il controllo di diversi insediamenti che circondano Mykolayiv e Kherson nel sud del paese;

  • Il capo della chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, è nella bozza della lista nera del prossimo round di sanzioni dell'Ue.


Il sindaco di Bucha a Rai Radio 1: “419 morti, è un genocidio”

Il primo cittadino di Bucha, Anatoliy Fedoruk, è stato intervistato da Rai Radio 1 nel corso della trasmissione In Viva Voce e ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo la situazione del paese colpito dall'aggressione russa: “Quando parliamo di Bucha si parla certamente di genocidio. Perché 419 persone, civili, donne bambini sono stati uccisi senza alcun motivo.” “Stiamo ripulendo la città, le strade ma qui la situazione è difficile” ha descritto il sindaco; “dopo l'occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale”. Poi Fedoruk non ha celato la rabbia nei confronti dell'esercito nemico: ”Questi mostri credono di essere Dio. La Russia è un paese terrorista che deve essere fermato. Ho invitato il ministro degli esteri russo Lavrov a venire a Bucha per vedere ciò che è stato fatto dai militari russi con i suoi occhi.”


Putin a Bennett: "Corridoi per civili da Azovstal ma i combattenti si arrendano"

In una conversazione telefonica con il premier israeliano Naftali Bennet, Putin ha detto che l'esercito russo sarebbe pronto a garantire corridoi per l'uscita dei civili ancora bloccati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol. Putin avrebbe però chiesto, almeno secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass, alle autorità ucraine di imporre ai combattenti asserragliati all'interno delle acciaierie di "deporre le armi". 


 

Putin si scusa con Israele per le parole di Lavrov sulle origini ebraiche di Hitler

Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett per le parole pronunciate dal ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, durante la trasmissione Zona Bianca su Rete 4, secondo sui Adolf Hitler avrebbe avuto "sangue ebreo". Il primo ministro ha accettato le scuse di Putin e lo ha ringraziato per il suo chiarimento in merito alle sue posizioni sul popolo ebraico e la memoria dell'Olocausto", ha scritto in una nota l'ufficio di Bennett, dando la notizia. 


 

Zelensky ha invitato a Kyiv il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e Olaf Sholz: “Chiarite le irritazioni passate”

Come riportato dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter, in mattinata è avvenuta una conversazione telefonica “buona, costruttiva e importante” con l'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il capo dello stato ucraino ha ringraziato Steinmeier per il forte supporto, aspettando che si intensifichi il rapporto tra le due nazioni dato che la leadership tedesca “è fondamentale per contrastare l'aggressività della Russia”. Inoltre secondo l'agenzia di stampa AFP, Zelensky ha invitato a Kyiv il cancelliere tedesco Olaf Sholz e Steinmeier dopo aver “chiarito le irritazioni passate”, nate dal forte legame economico tra Berlino e Mosca e al successivo rifiuto di Zelensky di ospitare i capi tedeschi. Il cancelliere Sholz aveva annunciato di non recarsi a Kyiv finchè Zelensky non avrebbe avanzato l'invito ufficiale, che oggi è finalmente arrivato.


Si è conclusa la conferenza dei donatori a Varsavia: le dichiarazioni dell'Italia e dei capi di stato europei 

E' stato un incontro di alto livello quello tenutosi oggi a Varsavia organizzato da Polonia e Svezia: nella conferenza internazionale dei donatori per raccogliere fondi per l'Ucraina sono stati raccolti 6,5 miliardi di euro che verranno inviati e distribuiti a supporto del paese invaso. L'Ansa riporta che anche il premier Zelensky è anche intervenuto in un video messaggio dicendo che la vittoria sarà sia militare che istituzionale riferendosi agli obietti di entrare nell'Ue e per il quale fine chiede l'aiuto di tutti gli stati membri. Sono state tante le dichiarazioni riguardo il conflitto in corso: in primo luogo l'Italia ha avanzato il suo sostegno tramite le parole di Mario Draghi che in un videomessaggio ha annunciato di aver stanziato un importo di oltre 800 milioni di euro, dopo i 500 già elargiti per sostenere i profughi ucraini. Mark Rutte dal canto suo ha messo a disposizione altri aiuti da parte dell'Olanda, aggiungendo che i responsabili della guerra dovranno essere perseguitati. La Polonia ha mobilizzato 6,5 miliardi di dollari e Sholz ha annunciato che la Germania fornirà una liquidità di altri 125 milioni.

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo ha accusato la Russia di star “uccidendo l'Ucraina senza successo, perchè lo stato e i suoi simboli rimangono lì, fieri e indistruttibili”. Ha aggiunto che il fondo di solidarietà potrà essere un moderno Piano Marshall europeo: un motore di solidarietà, rinnovamento, ricostruzione e prosperità dell'Europa e dell'alleanza atlantica. Ursula von der Leyen ha denunciato “la brutalità dell'aggressione russa”, uno shock per tutto il mondo che lei ha visto con i propri occhi recandosi a Bucha. "Se saremo in grado di gestire miliardi di euro di investimenti e fare le giuste riforme, non ricostruiremo semplicemente la vostra nazione come nuova, ma apriremo la strada verso il vostro ingresso nell'Unione europea", ha concluso la presidente della Commissione europea.


L'Onu tenta nuove evacuazioni da Mariupol

Il sottosegretario per gli affari umanitari e per le emergenze dell'Onu, Martin Griffith, ha dichiarato che le Nazioni Unite e la Croce rossa internazionale hanno concluso l'evacuazione centinaia di civili e che oggi le operazioni dovrebbero riprendere dall'acciaieria Azovstal, a Mariupol: “Speriamo di portare al sicuro queste persone dopo settimane e mesi di sofferenza”, ha detto oggi durante la conferenza in corso a Varsavia

 

Ieri nella zona di Mariupol sono continuati i corridoi umanitari, come ha riportato su Twitter anche il membro del parlamento ucraino Rustem Umerov. Tra gli sfollati anche donne e bambini di varie zone oltre Mariupol, come Mangush, Berdyansk, Tokmak, Vasylivka: sono arrivati a Zaporižžja nella notte. “Continuaiamo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a salvare ogni cittadino ucraino” ha concluso il parlamentare, che fa riferimento a 344 persone messe in salvo.

 

 


Colpiti un grande magazzino e un deposito di carburante a Mykolayiv: lo ha annunciato il ministero della difesa russo

Il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov ha annunciato durante un briefing, che le forze armate hanno colpito un grande magazzino e un deposito di carburante oltre aver distrutto l'equipaggiamento dell'aviazione ucraina nell'aereoporto di Kanatovo, nella regione di Kirovahrad, in Ucraina centrale, con missili ad alta precisione. Le truppe russe hanno anche abbattuto tre aerei da combattimento ucraini.


La scomparsa degli 11 autobus di civili non è una novità: è già successo e il sindaco di Mariupol sa dove finiscono

Com'è stato possibile perdere le tracce di 11 autobus carichi di civili evacuati dalle acciaierie Azovstal? In realtà non è la prima volta che accade, ha detto il sindaco di Mariupol ai microfoni del “Gr1” di “Radio1”: “Noi sappiamo anche dove finiscono. In dei campi di smistamento in mano ai russi dove la gente che deve essere evacuata da Mariupol viene filtrata, dopo un interrogatorio in cui viene controllato il loro cellulare. Ad alcuni, le forze di occupazione impediscono di proseguire fino ai territori in mano agli ucraini. Li costringono a lavorare per loro.”. Il sindaco Vadym Boichenko ha poi continuato: “Secondo le testimonianze raccolte, chi prima dell'occupazione lavorava per enti governativi, viene detenuto. Alcuni che non vengono trattenuti, vengono portati in Russia. Sappiamo che esistono almeno 4 campi di questo tipo: uno e' a Bezimenne, nell'Ucraina occidentale”. Secondo quanto riferito da Boichenko, ci sarebbero piu' di duemila uomini detenuti.


 

Zelensky: "Il giorno della liberazione si avvicina"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha inviato un discorso alla Danimarca nel 77° anniversario della liberazione del paese scandinavo dalla Germania durante la seconda guerra mondiale. Lanciando un messaggio di pace e legando il ricordo alle vicende che coivolgono il suo paese. "Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l'Ucraina e altri paesi europei. Stanno ancora sognando che la libertà dell'Europa scomparirà. Ma i loro sogni non si avvereranno. Il sogno della pace dovrà diventare realtà proprio come è successo 77 anni fa. È ora in Ucraina che il futuro del nostro continente venga deciso. Non solo noi, ma anche i nostri vicini avremo la pace", ha detto il presidente, "Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il nostro il giorno della liberazione si avvicina". 


 

“Se l'inferno esiste somiglia alle acciaierie Azovstal”: le dichiarazioni su Mariupol del sindaco e di una deputata ucraina

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, non ha utilizzato giri di parole per descrivere quanto sta accadendo nell'acciaieria Azovstal. Ospite di Radio1, il primo cittadino ha dichiarato che la situazione è molto complessa e non solo a causa degli incessanti bombardamenti russi ma anche da un punto di vista epidemiologico. La mancanza d'acqua, che non arriva più nei luoghi dove i civili si stanno riparando, ha moltiplicato le malattie, in particolar modo le infezioni. In strada si trovano cadaveri, alcuni morti per tubercolosi. 

 

Alle sue parole si accodano quelle della presidente della Commissione parlamentare per l'integrazione dell'Ucraina nell'Ue, Ivanna Klympush-Tsintsadze, che questa mattina ai microfoni di Bbc Radio 4 ha affermato: “L'assalto russo alle acciaierie da terra e dall'aria sarebbe sicuramente molto doloroso e devastante per noi. Ma siamo determinati a riaverei nostri territori”. Le forze russe, a detta della presidente, starebbero cercando di entrare nello stabilimento attraverso tunnel sotterranei “trovando un traditore” che gli indichi la strada. Fino ad ora, però, non hanno avuto successo. Si sta comunque aspettando un “miracolo”, ha affermato Klympush-Tsintsadze, perché gli ultimi civili intrappolati possano uscire ed essere salvati.

 

La Russia, che nega l'assalto dentro alle acciaierie, ha annunciato per la giornata odierna un cessate il fuoco per consentire le evacuazioni da Azovstal. Le autorità ucraine restano caute, dopo che la Russia ha “violato” più volte i suoi impegni sul cessate il fuoco.


 

Attacco a Kramatorsk nella notte: il bilancio è di 25 feriti

Missili russi nella parte sud-orientale dell'Ucraina, precisamente a Kramatorsk, nella regione di Donetsk: lo ha dichiarato questa mattina il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, su Telegram. Inizialmente il bilancio è stato di 6 feriti, che a detta del governatore "hanno bisogno di cure mediche in ospedale"; poi nel corso della mattinata il numero si è alzato, arrivando, stando agli ultimi aggiornamenti a 25 feriti. I missili russi hanno danneggiato numerosi edifici della città tra cui nove edifici residenziali, una scuola e numerose infrastrutture civili.


    

La Russia ha annunciato di aver testato missili con capacità nucleari

Il ministera della Difesa russo in una nota ha annunciato di aver testato alcuni missili Iskander con capacità nucleare nel territorio di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania. L'Afp ha riportato che le forze militari russe hanno effettuato attacchi singoli e multipli contro obiettivi che simulavano basi missilistiche, aeroporti, infrastrutture militari, depositi e posti di comando di un finto nemico. Dopo aver effettuato i lanci simulati, le truppe hanno fatto pratica per un cambio di posizione delle truppe per evitare “un possibile attacco di rappresaglia”, ha aggiunto il ministero della Difesa. Secondo quanto riferito, le esercitazioni hanno coinvolto più di 100 militari.

  

     

La Russia ha messo in allerta le forze nucleari poco dopo l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio e il presidente russo Vladimir Putin ha accennato al dispiegamento di armi nucleari tattiche, avvertendo di una rappresaglia "fulminea" se l'Occidente interviene direttamente nel conflitto in Ucraina.

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