Taiwan Presidential Office via AP

Come va tra Ue e Taiwan? Bene da record (e arrivano i chip)

Stefano Pelaggi

"Gli scambi nel 2021 cresceranno almeno del 30 per cento, con oltre 60 miliardi di investimenti accumulati", assicura il vicepresidente della Camera di commercio europea di Taipei. L'accordo bilaterale per arginare la Cina

Nel clima delle continue tensioni tra Taipei e Pechino, la prima visita ufficiale di una delegazione del Parlamento europeo a Taiwan assume un significato cruciale. Negli scorsi mesi le incursioni dell’aviazione cinese nella zona di identificazione per la difesa aerea (Adiz) di Taiwan sono aumentate a dismisura, così come i riferimenti di Pechino alla ineluttabile necessità di annettere l’isola autogovernata alla Repubblica popolare cinese.

 

Taiwan è ormai diventata il tassello centrale della propaganda di Pechino mentre i compromessi semantici che regolano le complesse relazioni internazionali di Taipei sembrano lasciare il passo a strategie diverse nei paesi occidentali. Il presidente Biden ha dato l’impressione di voler cambiare l’ambiguità strategica statunitense nei confronti di Taiwan citando espressamente la volontà di intervenire in caso di attacco cinese. Una dichiarazione, successivamente minimizzata dalla Casa Bianca, che ha lanciato un chiaro messaggio a Pechino.

Lo scorso mese il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per “intensificare le relazioni politiche Ue-Taiwan” e l’arrivo della delegazione, composta interamente da membri della Commissione del Parlamento europeo sulle interferenze straniere nei processi democratici (Inge), è un ulteriore segnale del nuovo approccio di Bruxelles nei confronti di Taipei.

Le relazioni tra l’Unione europea e Taiwan sembrano avviate verso una nuova prospettiva: gli scambi commerciali tra l’Ue e l’isola però, sono sempre stati intensi. Nel 2018 Taiwan era il quindicesimo partner commerciale dell’Ue ma negli scorsi anni i numeri sono aumentati notevolmente. Giuseppe Izzo, vicepresidente della Camera di commercio europea di Taipei (Ecct dall’inglese European chamber of commerce in Taiwan) dice al Foglio che gli scambi nel 2021 cresceranno almeno del 30 per cento, raggiungendo così il livello record di oltre 60 miliardi di dollari.

“Gli europei sono i maggiori investitori a Taiwan con oltre 60 miliardi di dollari di investimenti accumulati. Sono investiti in una vasta gamma di settori industriali. Con l’eccezione del settore dei viaggi e dell’ospitalità, la maggior parte dei membri di Ecct sta facendo buoni affari quest’anno e sta espandendo le proprie attività. Negli ultimi anni in particolare l’industria eolica offshore ha attirato grandi investimenti dall’Europa”. Dal 1988 Ecct rappresenta gli interessi delle imprese dell’Ue a Taiwan ed è l’unica Camera di commercio straniera nell’isola. Giuseppe Izzo, decano della comunità internazionale di Taiwan, è stato per due mandati presidente della Camera di commercio e sottolinea l’importanza di un accordo bilaterale di investimento tra Ue e Taiwan: “Si tratterebbe di un essenziale strumento per salvaguardare gli investimenti esistenti e favorirne ulteriori. A Taiwan c’è già un ambiente finanziario sicuro e con le dovute tutele legali ma un accordo bilaterale sarebbe un’iniezione di fiducia sia per gli investimenti taiwanesi in Europa sia per quelli europei nell’isola”.


L’industria taiwanese dei semiconduttori, con le sue fonderie, è al centro della filiera globale della tecnologia e la scarsità di chip sta rallentando la produzione in molti settori. Secondo l’ingegnere Izzo, che è anche vicepresidente del Semi Taiwan Mems Committee, ossia l’associazione industriale che rappresenta la catena di produzione e progettazione dell’elettronica, “l’industria dei semiconduttori taiwanese, essendo in una posizione di leadership, è stata sotto pressione per l’elevata domanda e sta rispondendo con investimenti adeguati e proporzionati. Nei prossimi trimestri si dovrebbe assistere al graduale riequilibrio tra domanda e offerta”.

La richiesta di studiare un bilateral investment agreement  tra Ue e Taiwan è stata votata, poche settimane fa, dal Parlamento europeo con una schiacciante maggioranza. L’industria taiwanese dei semiconduttori sarà sempre più importante per tutti i comparti industriali nel futuro mentre la realizzazione dell’accordo bilaterale di investimento, secondo Ecct che rappresenta gli interessi delle aziende europee a Taiwan, garantirebbe un quadro estremamente positivo per gli investimenti bilaterali.

Taiwan è la nazione asiatica più vicina all’universo valoriale dell’Unione europea, ma è anche un’opportunità economica per le aziende europee e uno snodo vitale per la filiera globale della tecnologia.
 

Di più su questi argomenti: