Sebastian Kurz (foto LaPresse)

Il mio governo per un insetto

Redazione

Tra Verdi e Kurz in Austria c’è qualche divergenza, ma i negoziati vanno avanti

E’ normale che si litighi tra partiti ed è normale anche che, prima di concludere un accordo, i negoziati siano attenti e minuziosi. Soprattutto se le parti in causa sono tanto diverse tra di loro. E’ il caso dei Verdi e del Partito popolare austriaco di Sebastian Kurz, intrappolati, o forse assorti, in lunghi e meticolosi colloqui prima di dichiarare il governo pronto per governare. L’attenzione è d’obbligo, tra i due le analogie non sono molte e, prima di tentare questa esperienza verde, l’ex cancelliere Sebastian Kurz era arrivato a formare un’alleanza con l’estrema destra del’Fpö. I Verdi hanno iniziato i negoziati entusiasti di poter fare parte di un governo in Austria, ma anche pieni di remore nei confronti di un alleato che fino a maggio ha governato con l’estrema destra.

 

Da parte dei due partiti le richieste reciproche sono tante, Kurz aveva avvisato che l’esecutivo non sarebbe arrivato in fretta, bisognava pensarci su, ma forse non immaginava che avrebbe dovuto aspettare il 2020 per essere di nuovo nominato cancelliere. Durante lo scorso fine settimana tra i due schieramenti c’è stato qualche bisticcio, dovuto a incomprensioni e soprattutto al fatto che una fonte tra i popolari aveva rivelato al quotidiano Kurier che i Verdi se ne erano usciti con richieste stravaganti, un ostacolo per la conclusione dei negoziati. Il partito di Werner Kogler avrebbe chiesto all’Övp di spegnere le luci degli stadi dopo le 20 o le 21 per non infastidire gli insetti. In molti tra i Verdi hanno dato la colpa a Kurz, il leader dei popolari aveva rilasciato al giornale un’intervista qualche giorno prima della fuga di notizie e magari, hanno pensato i quasi alleati, si è lasciato sfuggire qualche parola di troppo. Difficile immaginare Kurz che si lasci scappare parole che dovrebbe tenere per sé, è un grande calcolatore e lo ha dimostrato. I leader dei due schieramenti sono però determinati ad andare avanti, a dare all’Austria un governo tra il verde e il turchino. Ma per farlo tutti dovranno accettare diverse condizioni, anche gli insetti.