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Due morti nell'attacco sul London Bridge

Tutto quello che sappiamo, fin qui, sull'attentato in Gran Bretagna. La polizia ha sparato a un uomo armato di coltello che ha ferito diverse persone. Secondo Scotland Yard è terrorismo

[Articolo aggiornato alle 20.25] Un uomo armato di coltelli ha ferito diverse persone sul London Bridge. Due delle vittime sono morte. L'aggressore è stato fermato da alcuni civili prima dell'intervento della polizia, che l'ha ucciso a colpi d'arma da fuoco. Scotland Yard conferma che si tratta di un episodio di terrorismo. “L'uomo aveva un finto giubbotto esplosivo”, ha spiegato il vice commissario Neil Basu, l'ufficiale che il Telegraph ha definito come “colui che in silenzio sta per diventare il capo antiterrorismo britannico”.

 

    

  

“La polizia è stata chiamata alle 13:58 per un un accoltellamento a London Bridge. Un uomo è stato arrestato dalla polizia. Riteniamo che diverse persone siano state ferite. Seguiranno ulteriori informazioni”, scrive su Twitter la polizia di Londra. La notizia dell'arresto si è poi rivelata incorretta ed è stata smentita dalla stessa Scotland Yard, che conferma la morte dell'attentatore.

 

 

Il primo ministro ha voluto ringraziare la polizia e tutti i servizi di emergenza per la loro risposta rapidissima.

    

 

“Camminavo sul ponte e ho visto diverse persone che lottavano con un uomo dall'altra parte della strada. Subito dopo è arrivata la polizia e ha sparato contro quell'uomo”, ha raccontato il giornalista della Bbc John McManus. Da alcune immagini diffuse sui social network e scattate dall'alto, si vede un camion bianco che interrompe la strada a metà del ponte. 

       

Nel 2017 proprio London Bridge era stato scenario di un attentato islamista, con un furgone lanciato sulla folla e poi un assalto a coltellate. Morirono 6 persone, i feriti furono decine. In quel caso si trattava di un commando composto da tre jihadisti.

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