Croci nel luogo dell'attentato di El Paso (foto LaPresse)

Cosa fare con 8chan, il forum che sobilla gli attacchi a ispanici e sinagoghe?

Eugenio Cau

Quello di El Paso è stato il terzo grande attentato domestico negli Stati Uniti rivendicato sul sito fondato nel 2013 da Fredrick Brennan

Milano. L’attentato di El Paso è stato il terzo grande attacco domestico negli Stati Uniti rivendicato su 8chan. Si può parlare di rivendicazione, termine usato per gli attentati islamisti, perché gli scopi sono simili: attribuirsi la paternità dell’attacco, predicare il proprio verbo d’odio (nel caso dell’attentatore di El Paso e dei suoi colleghi mediante la diffusione di un “manifesto”), suscitare un effetto di emulazione in soggetti vulnerabili. 8chan è un forum online fondato nel 2013 da Fredrick Brennan, un utente scontento perché 4chan, il forum che frequentava, aveva cominciato a moderare i commenti degli utenti quando diventavano troppo violenti ed estremisti. 8chan è nato per essere un paradiso libertario, dove tutto può essere scritto, ma nel giro di poco tempo il forum è stato infestato da neonazisti, suprematisti bianchi, complottisti di vario tipo. Adesso lo stesso Brennan chiede la chiusura della sua creatura (non la gestisce più), e molti esperti sostengono che 8chan abbia avuto un ruolo non soltanto nella diffusione del messaggio degli attentatori del Walmart di El Paso, della moschea di Christchurch e della sinagoga di Poway, in California: 8chan avrebbe contribuito alla loro radicalizzazione.

 

Quello che tutti si chiedono è: cosa fare con 8chan? C’è una scuola di pensiero che potremmo definire “scuola Stato islamico”. Bisogna eliminare sistematicamente 8chan e tutte le escrescenze estremiste che spuntano su internet, esattamente come abbiamo fatto con l’Isis: alla fine, i fondamentalisti islamici hanno perso la loro voce online. C’è un’altra scuola che invece dice: questo tipo di repressione non serve, non stiamo parlando di un gruppo terroristico unitario, ma di una massa informe di cani sciolti e al tempo stesso bene organizzati, che appena perde il proprio punto di ritrovo ne trova un altro. Se chiudiamo 8chan, loro faranno 16chan, e poi 32chan, e così via. Molti membri della comunità di sicurezza sono favorevoli a questa seconda ipotesi perché avere gli individui sospetti tutti nello stesso posto li rende più controllabili.

Nel frattempo, però, ieri pomeriggio 8chan è stato oscurato, dopo che l’azienda che fornisce i server ha tagliato i rapporti con il sito. Nel corso della giornata si è susseguita una serie di boicottaggi, tra cui quello di Cloudflare, un’azienda che protegge i siti internet da particolari attacchi informatici chiamati DDoS, che ha annunciato che non avrebbe più fornito i suoi servizi a 8chan. 

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  • Eugenio Cau
  • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.