A Bucarest i manifestanti protestano contro le nuove leggi per limitare il potere della Direzione nazionale anticorruzione volute dal governo nel febbraio del 2017 (Foto LaPresse)

Il semestre del lupo romeno

Micol Flammini

Il logo scelto da Bucarest per la presidenza rappresenta un’Europa dinamica e legata ai suoi valori

Alla fine ce l’ha fatta. La Romania ha conquistato l’ambita e travagliata presidenza del semestre europeo, e sarà il più travagliato tra i semestri degli ultimi dieci anni durante il quale dovrà affrontare crisi e rotture importanti come la Brexit, il Bilancio Ue e le elezioni europee di maggio. Nonostante tutti, Juncker incluso, le suggerissero di farsi da parte, di prepararsi meglio, di riprovarci magari con una maggiore tranquillità e dopo aver risolto la situazione interna – Bucarest è finita nella lista dei paesi sorvegliati dalla Commissione per violazioni dello stato di diritto –, e il conflitto tra i poteri dello stato – il presidente Iohannis è in aperto contrasto con il governo del Partito socialdemocratico – il semestre romeno ha avuto inizio (ne avevamo parlato qui).

   

   
Il logo

La Romania si è presentata alla guida del semestre con un logo che vuole lanciare il messaggio di un’Unione europea “dinamica, sicura di sé e attiva, legata ai suoi valori fondamentali”, spiega il sito della presidenza Romania2019. “Sarà un carro armato? O forse un traghetto?”, si chiedeva questa mattina Playbook, la newsletter curata da Florian Eder su Politico. Il logo rappresenta un lupo: “Un animale che è presente nella mitologia della maggior parte delle culture europee. Inoltre il disegno illustra un’Ue pronta a dichiarare il suo impegno verso la protezione della biodiversità”, spiegano dalla Romania.

  

    
Il motto

“Coesione, un valore comune europeo, inteso come unità, parità di trattamento e convergenza”. E’ questo il motto che ha scelto la Romania per la sua presidenza dichiarando che il semestre sarà incentrato su quattro priorità principali: L’Europa della convergenza, un’Europa più sicura, l’Europa come attore forte sulla scena mondiale e l’Europa dei valori comuni .

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