Arrestato in Germania un siriano sospettato di progettare un attentato

Redazione

I reparti speciali della polizia tedesca hanno ha fermato un adolescente che sarebbe stato pronto a pianificare un attacco suicida a Berlino. Aveva vissuto in una casa per i rifugiati minorenni non accompagnati

I reparti speciali della polizia tedesca hanno ha arrestato un adolescente siriano sospettato di pianificare un attacco suicida a Berlino. Il 17enne è stato fermato nell’Uckermark, il Land di Brandeburgo – uno dei sedici stati federati della Germania – ha annunciato il ministro dell'Interno Karl Heinz Schröter. Il ragazzo avrebbe detto alla sua famiglia di essere pronto a compiere un attacco suicida, ha aggiunto Schröter. Secondo la polizia tedesca il giovane era entrato in Germania nel 2015 come richiedente asilo ma al momento non sono noti altri dettagli sul suo presunto piano terroristico.

 

 

A dicembre, un jihadista ha ucciso 12 persone travolgendole con un camion mentre si trovavano in un mercatino di Natale a Berlino. L’attentato – compiuto da Anis Amri, un venticinquenne tunisino – ha messo sotto accusa i servizi di sicurezza tedeschi per il modo in cui il terrorista, già noto alle intelligence europee, era riuscito a eludere la loro sorveglianza e ad attraversare i confini europei. La polizia del Land ha scritto in un tweet che le forze speciali hanno arrestato il giovane siriano in seguito a una soffiata anonima. Il sospetto aveva vissuto in una casa per i rifugiati minorenni non accompagnati nell’Uckermark dal 2016 e non aveva mai attirato l'attenzione della polizia.

   

Circa 280.000 richiedenti asilo sono arrivati in Germania l'anno scorso, un numero in calo rispetto agli oltre 600.000 arrivati nel paese nel 2015. La decisione della cancelliera Angela Merkel di aprire temporaneamente i confini del paese, al culmine della crisi dei migranti, aveva diviso l'opinione pubblica tedesca. L’immigrazione è anche un nodo essenziale in queste settimane di campagna elettorale in vista del voto del settembre prossimo. Merkel, di recente, ha modificato la sua posizione, ed è sempre più propensa per l'aumento dei rimpatri dei richiedenti asilo respinti.

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