Marc Batra, il giocatore ferito nell'attentato al bus del Borussia Dortmund (foto LaPresse)

Il fronte del jihad a Dortmund

Redazione

Gli islamisti hanno attaccato il Borussia, la guerra all’occidente si amplia

La polizia di Dortmund ha arrestato un sospetto con legami con l’estremismo islamico e starebbe cercando un complice per la triplice esplosione che martedì sera ha colpito il pullman del Borussia Dortmund, ferendo lievemente un calciatore. I due sospetti sono accusati di avere legami con lo Stato islamico e avrebbero lasciato una rivendicazione che inneggia ad Allah. Il terrorismo islamico ha la capacità di alzare ogni volta l’asticella della nostra incredulità. Sembrava che fosse stato un incidente a far fiondare un camion sul mercatino natalizio di Berlino, così come è sembrato che a danneggiare il pullman del Borussia fossero stati i petardi degli ultras, non certo tre ordigni artigianali, uno dei quali pieno di punte metalliche per massimizzare il danno.

 

 

Ogni attacco ci mostra a quali nuove profondità i terroristi sono disposti ad arrivare pur di destabilizzare le nostre vite, e ogni attacco amplia gli aspetti dello stile di vita occidentale che sono messi sotto scacco dal terrorismo. Sono attaccati i turisti, i giornalisti, i passanti che fanno shopping, le istituzioni, perfino quelle semi-divinità che sono i calciatori. Colpire una squadra di calcio ha anche questo effetto: ampliare il fronte dell’attacco a un fenomeno eccezionalmente popolare. La guerra degli islamisti all’occidente è totale e indiscriminata.

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