Donald Trump (foto LaPresse)

Tra virgolette

Il senso di Trump per i bambini. E' l'inizio della fine per The Donald?

Redazione
In un articolo pubblicato sul Washington Post, l’opinionista Dana Milbank, scrive che per Trump “forse finirà così: non con il botto ma con il pianto di un pupo”.

Se Trump perderà le elzioni dovrà ricordarsi questo giorno, scrive Dana Milbank, opinionista del Washington post. “Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, durante un comizio in un liceo, stava parlando della manipolazione della valuta cinese quando un neonato ha iniziato a piangere".

 

“Non si preoccupi per il bambino. Io amo i bambini”, ha detto The Donald, interrompendo il discorso. “Non si preoccupi, sa. È giovane e bello e in salute, è proprio quello che vogliamo”. Un inaspettato momento di tenerezza da parte dell’uomo forte del partito? Apparentemente sì. Ma, scrive Milbank, l'illusione "è durata solo 55 secondi". Il neonato continua a piangere e, costretto a una seconda interruzione “Stavo scherzando: può portarlo fuori”, ha ribattuto. “Forse mi ha creduto quando dicevo che mi piacciono i bambini che piangono mentre parlo. Ma è ok, a volte le persone proprio non capiscono”. Mormorii e qualche risata imbarazzata. Dopo aver attaccato i prigionieri di guerra, praticamente ogni minoranza e anche i genitori di un soldato caduto, era forse solo questione di tempo prima che Trump se la prendesse con una madre e suo figlio.

 



 

"A lungo la campagna elettorale di Trump – continua la giornalista – è stata basata sul concetto che ogni pubblicità è una buona pubblicità, sul fatto che che se avesse dominato nei media avrebbe dominato anche ai seggi. E a lungo ha funzionato. Ma la recita sta per finire. Trump sta ricevendo sempre più critiche dai conservatori e dai colleghi di partito".

 

"I sondaggi mostrano Clinton ricostruire il sostanziale vantaggio che aveva prima delle Convention e della scottatura presa con la vicenda delle e-mail. E Trump per la prima volta sembra contemplare la possibilità di una sconfitta”.