Adel al Jubeir, ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita (foto LaPresse)

Altri tre paesi alleati di Riad rompono le relazioni diplomatiche con l'Iran

Redazione
Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi Uniti richiamano le proprie delegazioni da Teheran. Sospesi i voli tra l'Arabia Saudita e il paese persiano.

Altri tre paesi sunniti alleati dell'Arabia Saudita – Bahrain (un paese a maggioranza sciita ma governato da una leadership sunnita), Sudan ed Emirati Arabi Uniti – hanno interrotto lunedì le relazioni diplomatiche con l'Iran. Poche ore prima, Riad aveva dato due giorni di tempo ai diplomatici iraniani per lasciare il paese, dopo aver annunciato domenica la rottura dei contatti diplomatici con l’Iran e in seguito alle proteste di migliaia di manifestanti che hanno assaltato l’ambasciata saudita a Teheran. Inoltre, il ministro degli Esteri saudita Adel al Jubeir ha riferito all'agenzia Reuters di aver deciso di interrompere i collegamenti aerei da e verso l'Iran. Jubeir ha aggiunto che anche i legami commerciali saranno presto sospesi.

 

L'Iran, che ha arrestato alcune dozzine di manifestanti, ha risposto a Riad definendo l'attacco alla sede diplomatica un pretesto per spostare l'attenzione dell'opinione pubblica. La rabbia delle comunità sciite del medio oriente è esplosa in seguito all’esecuzione di 47 prigionieri in Arabia Saudita, tra cui quella di Nimr al Nimr, uno dei membri più rispettati del clero sciita e oppositore della casa regnante Saud.

 

Domenica i manifestanti hanno attaccato l’ambasciata saudita, alla notizia dell’esecuzione di Nimr, e dopo che l’ayatollah Khamenei, Guida suprema iraniana, aveva detto che “la mano divina della vendetta prenderà i politici sauditi alla gola”. Annunciando la rottura dei legami diplomatici, il ministro degli Esteri saudita Adel al Jubeir ha detto che “l’Arabia Saudita non tollererà oltre qualsiasi legame con un paese che sostiene il terrorismo e il settarismo”.

 

Dopo le esecuzioni di domenica, altri scontri si sono verificati in Iran e in Arabia Saudita, dove una postazione della polizia è stata colpita con armi da fuoco nella città natale di Awamiya, nell’est del paese, dove risiede buona parte della minoranza sciita del regno. Le autorità hanno parlato di atto “terroristico”.

 

[**Video_box_2**]La fine dei contatti diplomatici tra Arabia Saudita e Iran è la più grande crisi delle relazioni tra le due principali potenze regionali, quella sunnita e quella sciita, dalla fine degli anni Ottanta. La rottura definitiva tra Iran e Arabia Saudita potrebbe comportare difficoltà difficilmente calcolabili sui già difficili tavoli negoziali dei conflitti siriano e yemenita.

 

Ultimo aggiornamento alle 16:51 del 4 gennaio 2015