Migranti a Calais attendono di poter andare in Inghilterra (foto LaPresse)

Ehi, problemi con gli immigrati?

Redazione
Londra e Parigi hanno affondato il piano dell’Ue e ora soffrono. Il commissario agli Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, martedì ha offerto 48 milioni di euro di aiuti e assistenza tecnica ai due paesi, dopo un’escalation di accuse reciproche per i continui assalti di migliaia di migranti a Eurotunnel.

Ci è voluta più di una settimana alla Commissione europea prima di reagire alla disputa tra Francia e Regno Unito sui migranti di Calais. Il commissario agli Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, martedì ha offerto 48 milioni di euro di aiuti e assistenza tecnica ai due paesi, dopo un’escalation di accuse reciproche per i continui assalti di migliaia di migranti a Eurotunnel, che minacciano il beato e illusorio isolamento britannico. Ma il torpore estivo della Commissione su una delle sue “priorità politiche” è più che giustificato, anche se ha il sapore di una piccola vendetta: i governi francese e britannico sono tra i più restii a trasformare l’immigrazione in una politica comune europea, compresa la proposta più innovativa dell’esecutivo di Jean-Claude Juncker di introdurre quote obbligatorie per ripartirsi i richiedenti asilo.

 

Scegliendo l’opt-out previsto dai Trattati, Londra si è tirata fuori dal qualsiasi tipo di solidarietà europea. Mettendo il veto ai criteri delle quote, la Francia è stata decisiva nel far saltare l’obiettivo dei 40 mila siriani e eritrei da trasferire da Italia e Grecia verso altri paesi europei. Così Calais si è trasformata nella Ventimiglia francese: l’ennesima dimostrazione che l’immigrazione è diventata ingestibile con i soli strumenti nazionali. Alcuni dei migranti che i gendarmi francesi rispedivano in Italia, magari dopo essere stati salvati nel Mediterraneo da una nave della marina britannica, hanno raggiunto il nord della Francia e ora premono per passare nel Regno Unito, attratti dalla sua crescita economica e da un welfare generoso. Oggi Parigi e Londra litigano come facevano ieri Roma e Parigi, mentre i populisti anti-immigrazione ne approfittano ovunque.

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