Aiutare l’Anp, ma con restrizioni, sorveglianza sulle sui pagamenti e alcune condizioni: la sicurezza di Israele, il rigetto dell’antisemitismo e l’abiura del terrorismo
La Commissione europea è sul punto di concludere la revisione dei suoi aiuti allo sviluppo destinati ai territori palestinesi e già oggi potrebbe decidere di sbloccare i pagamenti diretti alla Cisgiordania. Se gli aiuti umanitari sono proseguiti senza sosta, i fondi per lo sviluppo erano stati congelati all’indomani dell’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre sulla base del sospetto che una parte potesse essere finita, direttamente o indirettamente, all’organizzazione terroristica. Anche Germania e Austria avevano deciso di sospendere il loro sostegno bilaterale. L’Ue è il più grande donatore dei territori palestinesi, con uno stanziamento complessivo di 1,2 miliardi di euro per il periodo 2021-2024. Attraverso questi fondi vengono finanziate le agenzie dell’Onu e le altre organizzazioni che operano sia in Cisgiordania sia a Gaza, ma anche l’Autorità palestinese e gli stipendi dei suoi funzionari.
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