Mentre in Germania inaugurano il terzo rigassificatore, da noi le infrastrutture come quella in Toscana sono ostaggio di una minoranza ideologica. Che rischia così di abbattersi sui costi delle famiglie
Piombino. Lo scorso venerdì, alla presenza del Ministro verde dell’Economia Robert Habeck, la Germania ha inaugurato la sua terza infrastruttura galleggiante di rigassificazione. Il terminale offshore di Brunsbüttel permetterà di immettere subito nei gasdotti tedeschi circa 3,5 miliardi di metri cubi di gas per arrivare, a seguito del rafforzamento della rete di trasporto, a circa 7,5 miliardi di metri cubi entro il 2023. L’avvio del terzo dei sei rigassificatori galleggianti tedeschi, di cui tre lasceranno il posto a impianti onshore entro il 2026, raccontano più dei progressi di una strategia di indipendenza dal gas russo.
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