Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (foto LaPresse)

Centrodestra sulla via dell'Eurexit

Redazione

Sul Mes Forza Italia si accoda alla linea anti euro di Salvini e Meloni

Sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes), ieri oggetto delle comunicazioni di Giuseppe Conte e che oggi sarà al centro del Consiglio dei capi di governo dell’Eurozona, il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto: “Nessuno è intenzionato ad uscire dall’euro. Però il signor Conte non è titolato a firmare o a dare la parola degli italiani su accordi internazionali pericolosi per l’Italia: quindi se c’è qualcuno che sta mettendo a rischio il risparmio e il futuro degli italiani è lui”. Salvini annuncia una risoluzione “unica e compatta del centrodestra”, coalizione della quale il leader leghista è ormai capo assoluto. Considerando che l’argomento ha interessato esclusivamente la politica italiana – altrove si è focalizzata l’attenzione sulle tecnicalità dell’Unione bancaria e di come pesare i titoli di stato – è evidente che in ballo c’era non il Mes ma le reali intenzioni sul restare o meno nell’euro. Così se i 5 stelle si sono piegati al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, di là Forza Italia si è piegata all’antieuropeismo di Salvini. E’ inutile girarci intorno: nonostante il continuo ricordare che Antonio Tajani è vicepresidente del Ppe e le analisi puntuali ma solitarie di Renato Brunetta sul Mes, questa sarà la cifra dei moderati soci di minoranza di Salvini e perfino di Giorgia Meloni. I cui Fratelli d’Italia solidarizzano “con chi teme di perdere i risparmi di una vita”. In verità sono stati proprio il sovranismo e l’ambiguità sull’euro dell’ex governo Salvini-Di Maio, e la procedura per debito contro l’Italia a mettere un anno fa a rischio la fiducia dei mercati e la sostenibilità del debito. Il ribaltone d’estate ha parzialmente ridotto il rischio Italia, sicuramente messo la questione nei binari delle istituzioni europee e di un trattato nel quale avremo voce in capitolo, a condizione che se ne abbia la forza. Il centrodestra sembra intenzionato a voler tornare su quella strada sgangherata: quando Salvini dichiara di voler abolire il Mes, sta semplicemente proponendo l’uscita dall’euro con altri mezzi. E l’Eurexit è la più grande e dolorosa ristrutturazione del debito possibile. Altro che Mes.