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In Borsa la manovra gialloverde azzera l'entusiasmo per l'accordo sulla Brexit

Mariarosaria Marchesano

Dopo un avvio positivo, in calo i borsini europei. Spread ancora in salita oltre 300 punti base e mercato dei titoli di stato sotto pressione

Milano. L'effetto positivo sui mercati europei dell'accordo sulla Brexit raggiuto da Theresa May - anche se il fronte britannico resta caldo per via dell'annunciata dimissione di alcuni membri del governo - è oggi controbilanciato dalla delusione dell'Unione europea per la risposta dell'Italia ai rilievi sulla manovra economica. Così, dopo un avvio positivo, Piazza Affari non riesce a reggere il trend al rialzo della fase di apertura e vira in negativo a metà mattinata trascinandosi dietro buona parte dei listini europei. Lo spread continua a salire verso 315 punti base con il mercato dei titoli di stato che resta sotto pressione (rendimenti dei decennali superiori al 3,5 per cento) dopo la richiesta di Austria e Olanda di avviare la procedura di infrazione nei confronti di Roma per disavanzo eccessivo. Intanto, Bruxelles ha annunciato che entro mercoledì prossimo 21 novembre farà una nuova valutazione sulla legge di bilancio inviata dall'Italia. Ma all'orizzonte non si prospetta nulla di buono. "La nuova versione della manovra italiana ha visto numeri invariati su deficit e crescita, mentre le uniche modifiche di rilievo sono costituite da maggiori ricavi da privatizzazioni (da 0,3 per cento all'1 per cento) e la richiesta di flessibilità per le catastrofi climatiche", commenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Sgr. "Inoltre il Mef ha garantito che il 2,4 per cento di deficit è un limite invalicabile e verranno messi in atto meccanismi che ne evitino il superamento. Difficilmente queste modifiche impediranno una 'Eccessive Deficit Procedure' da parte dell'Unione europea. In questo momento il focus resta sulla crescita, dopo i pessimi dati di ottobre". 

 

Nessun politico si può mettere contro lo spread

La posizione dell'Italia è di isolamento rispetto al contesto europeo da dove continuano ad arrivare esortazioni al governo gialloverde su un cambio di direzione. "Sono molto deluso dalla risposta italiana sulla manovra anche se continuo a sperare che Roma rispetterà i vincoli del Patto di stabilità e di crescita in quanto nessun politico può andare contro il mercato perché lo spread continuerà a salire", ha detto Markus Ferber, europarlamentare tedesco della Csu e membro della commissione Affari economici e monetari, in un'intervista al Corriere della Sera. "Altrimenti – ha avvertito – scatterà la procedura d'infrazione. Se non lo facesse, Bruxelles perderebbe  credibilità". Per Feber, nella bozza della manovra italiana "ci sono errori tecnici e ipotesi sbagliate sui tassi di crescita, che si scostano dalle stime di tutte le istituzioni internazionali; sulle entrate fiscali; sul numero dei disoccupati. Le riforme sociali previste producono soltanto nuova spesa, non creeranno nuovi posti di lavoro". A suo avviso "il governo deve essere consapevole che le sue decisioni hanno conseguenze anche sugli altri stati dell'Unione". E ancora: "Stiamo sorvegliando lo spread tra Btp e Bund, il rendimento dei titoli di stato italiani è il più alto dell'Eurozona, Grecia a parte. La questione è seria. Perciò abbiamo bisogno di un segnale chiaro, che il governo è consapevole del problema e agirà. Nell'interesse, prima di tutto, del popolo italiano".