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Chi sono i nuovi vertici di Ferrovie dello stato

Redazione

Scelte tutte interne alla società: Gianfranco Battisti nominato amministratore delegato, Gianluigi Vittorio Castelli presidente. Toninelli: "Abbiamo messo due eccellenti manager"

L'assemblea di Ferrovie dello stato ha nominato oggi il nuovo consiglio di amministrazione, l'amministratore delegato e il presidente. La scelta è stata tutta interna: sia il nuovo ceo, Gianfranco Battisti, sia il presidente, Gianluigi Vittorio Castelli, sono due uomini del gruppo.

 

Battisti prende il timone dopo una carriera ventennale trascorsa nel gruppo. Cinquantasei anni, laureato in Scienze politiche e in Economia internazionale e Management internazionale approda alle Fs nel 1998 dopo sette anni trascorsi nel gruppo Fiat con incarichi di responsabilità in ambito Direzione Marketing/Commerciale. Ha fatto parte della task-force nazionale del Comitato gestionale e accoglienza del Giubileo del 2000. Dal 2009 al 2017 Battisti è stato il Direttore della Divisione passeggeri nazionale e internazionale e dell'Alta velocità di Trenitalia contribuendo a posizionarla ai vertici del mercato europeo del trasporto ferroviario. Da febbraio 2017 è l'amministratore delegato di Fs Sistemi urbani, la società per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Ferrovie.

 

Gianluigi Vittorio Castelli, dal settembre 2016, è stato direttore centrale Innovazione e Sistemi informativi di Ferrovie dello Stato. Ha alle spalle un lungo curriculum: laureato in Fisica a indirizzo Cibernetico presso l'Università di Milano, nel 1978 inizia la sua carriera a Etnoteam, per poi diventare ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Milano. Nel 1996 si trasferisce a Infostrada, nel 2000 è a capo del software Fiat, poi si sposta a Omnitel e a Vodafone, nel 2006 assume la guida dell'It di Eni. Nel 2015, prima dell'approdo a Trenitalia, Castelli fonda il Devo Lab all'interno della Sda Bocconi, dedicato allo studio e alla ricerca dell'impatto delle tecnologie digitali sui modelli di business, sulle organizzazioni, sul conto economico e sul valore delle aziende.

 

"Abbiamo rinnovato il Cda di Ferrovie e siamo felici per le nostre scelte. Alla faccia di chi ci accusava di voler occupare delle poltrone, ai primi due gradini abbiamo messo due eccellenti manager interni all’azienda", ha commentato su Facebook il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli.