(foto Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Le responsabilità di maggioranza e opposizione sul caos Superbonus

Giuseppe De Filippi

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Roberto Gualtieri cita sé stesso e trasforma un’intervista in un tweet, tanto quello che contava erano quelle poche righe, per ricordare qualcosa di sensato nella grande confusione del Superbonus e cioè che le responsabilità sono ben distribuite e che il primo provvedimento effettivamente contemplava un limite temporale fatto per coincidere con il periodo delle restrizioni per la pandemia ma è anche vero che, a ragione della durata dei cantieri e dei tempi di attivazione, la chiusura brusca della disponibilità del 110 per cento era apparsa subito molto difficile e che le famigerate proroghe erano molto attese se non date per scontate (anche se restano le specifiche e diverse responsabilità della ragioneria generale dello stato nell’accettazione di calcoli e stime irrealistici). Adesso però la questione, creata da tutti, andrebbe affrontata da tutti, con una presa di responsabilità di maggioranza e opposizione per far fronte, come paese, a un aggravio delle condizioni dei saldi di finanza pubblica. Bisognerebbe finirla con le accuse reciproche e stimare in modo condiviso la zavorra imposta al governo attuale, anche per tentare qualche soluzione di tipo finanziario con cui almeno si allunghi nel tempo l’effetto sul bilancio dei crediti che vanno a scadenza

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Le notizie dal fronte sono incoraggianti per l’Ucraina, con la buona probabilità di aver recuperato altri punti strategici per la controffensiva.

Oggi la visita a Kyiv (dove c’era anche la premier danese) di Antony Blinken, segretario di stato Usa, è servita a che a rinsaldare il sostegno americano, dopo una lunga campagna di informazione (e disinformazione) con cui si è tentato di accreditare l’aumento di dubbi e incertezze del Pentagono riguardo alla tenuta militare ucraina.

Come purtroppo succede quando i rovesci militari si fanno più pesanti la strategia putiniana è sempre quella di colpire rabbiosamente i civili ucraini, è successo nel modo più odioso con una strage al mercato di Kostyantynivka, nel Donetsk

Fatto #2

Ne parlavamo ieri, ecco come potrebbe svilupparsi l’intervento del governo nel dopo-Caivano

Fatto #3

Come la vede l’Ocse, da notare il ritorno a un buon tasso di crescita previsto per l’Ue nel 2024, mentre Ignazio Visco ragiona sul futuro dell’inflazione (ricorda che il mandato della Bce non prevede la spinta alla crescita, né alcun obiettivo legato al Pil, ma esclusivamente la stabilità dei prezzi) e dice che siamo vicini al momento in cui fermare l’aumento dei tassi

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