(foto di Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Il centrodestra si incontra ad Arcore. La linea resta quella sovranista del 2018

Giuseppe de Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Il vertice di Arcore e il centrodestra che riparte esattamente da dove era tempo fa e ancora un po’ più di tempo fa, sancisce l’impossibilità di cambiare linea e di cogliere le possibilità che si aprono con la crisi dell’esperienza sovranista e di quella populista. Neppure il grande setaccio di valori e schieramenti costituito dalla guerra riesce a smuovere un’alleanza tanto più granitica quanto ripetitiva nei contenuti. Si riparte dal programma del 2018, da modificare, sì, ma come se non fosse successo nulla nel frattempo.

 

Le tre "cose" principali

 

Fatto #1

Il parlamento finlandese (ora aspettiamo quello svedese) ha espresso una volontà chiara. Ah, com’era quella dell’annessione? Il primo ministro svedese e il presidente finlandese andranno giovedì a Washington per incontrare Joe Biden e parlare della richiesta di adesione alla Nato. E l’uscita dei militari ucraini dall’Azovstal.

 

Fatto #2

Che poi bisognerebbe riconoscere che, anche sull’invasione dell’Ucraina da parte dei russi per volontà di Vladimir Putin, il Pd è l’unico grande partito con una linea chiara e capace di un pieno sostegno all’Ucraina, a Mario Draghi, alla Nato (e tutto questo rafforza l’artificio retorico scelto da Enrico Letta per difendere l’impegno del Pd a favore della legge Zan e dello Ius soli). Semmai un po’ di chiarezza aggiuntiva servirebbe sul giusto appello per far vincere le tesi referendarie che arriva da Stefano Ceccanti e da alcune parti del Pd.

 

Fatto #3

E anche l’Eni apre il doppio conto per comprare gas e petrolio russi col passaggio da euro a rubli.

 

Oggi in pillole

 

  • L’autorità per il farmaco degli Stati Uniti ha dato l’approvazione alla terza dose di vaccino Pfizer per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
  • Perché la Brexit è impossibile, un agguerrito Ed Milliband lo dice a Boris Johnson, in un tripudio di espressioni facciali e critiche puntute (grazie a David Carretta).

  • Le automobili sono sempre più dotate di sistemi automatici di sicurezza attiva e passiva, le regole stradali sono sempre più stringenti, eppure nel 2021, negli Stati Uniti, c’è stato il massimo di morti causate dalla guida da 16 anni. Sì, ci sono spiegazioni contingenti legate anche alla fine delle restrizioni pandemiche, ma resta un fatto inspiegabile.

  • Il coming out di Jake Daniels.

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