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di cosa parlare stasera a cena

La disperazione afghana e l'arma della propaganda

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Il Foglio continua a dare tutte le coordinate per ragionare sul disastro afgano. E, senza fretta, serviranno anche gli appuntamenti parlamentari del governo italiano.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Un caso per tanti della disperazione afgana. Resta da capire perché una parte della popolazione attende senza iniziative difensive l'arrivo della maggiore forza talebana. Poi i talebani giocano anche l'arma della propaganda. Promesse da talebano

Fatto #2

Che ci siano comportamenti collusivi anti concorrenza in Cina tra grandi aziende del web è noto, se ne ha una controprova anche dagli effetti sul valore aziendale delle mosse tentate dal governo per ridurre i cartelli.

Fatto #3

Il candidato a sindaco di Torino per il centrodestra, Paolo Damilano, è un politico sui generis. Intanto è sui social senza sgomitare, senza la certificazione della spunta blu (speriamo che sia lui davvero) e con un numero di follower davvero molto ristretto. A questi pochissimi intimi ha poi consegnato una riflessione sul possibile arrivo a Torino di un grande investimento produttivo di Intel con cui esprime un giusto e concreto auspicio ma, nello stesso tempo, mette in discussione le politiche propugnate proprio dal centrodestra per vincolare le attività delle multinazionali in Italia. 

Oggi in pillole

-La situazione ad Haiti.

-La vicenda terribile del rave nel comune di Valentano, in provincia di Viterbo, in cui è morto un ventiquattrenne annegato in un piccolo lago e dove per molte ore la polizia non è riuscita a intervenire.

-Ha ragione Dario Di Vico a trovare preoccupanti accenti novax nella posizione sindacale unitaria dei lavoratori di uno dei maggiori gruppi industriali italiani.

-All'opposto c'è la chiara indicazione per l'estensione agli adolescenti della vaccinazione da parte delle autorità britanniche e ci sono le scelte dei governi europei

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