Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

di cosa parlare stasera a cena

Refusi a 5 stelle e talk show di opposizione

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Il movimento 5 stelle (mentre Beppe Grillo, come qui segnalato da giorni, riscopre i metodi efficienti e sperimentati per la gestione dei rifiuti) si accorge di non avere alcun radicamento al nord e, di botto, parte una lettera di Giuseppe Conte, con cui cerca, tra errori fattuali e analisi maldestre, di impostare una politica per Milano a 5 stelle. Le risposte, i commenti, puntano sul vuoto della lettura politica contiana e ridicolizzano, con argomenti, gli errori, come l'indicazione di ben 200 mila bambini in povertà a Milano (da subito si è scritto che il totale dei bambini milanesi non supera le 175 mila unità). Conte ha preso quel dato, di peso, da precedenti sparate propagandistiche grilline. Nella successiva versione su Facebook ha poi corretto abbassando a 20 mila. In ogni caso, oltre all'errore, mostra di voler puntare su argomenti da talk show di opposizione, strumentalizzando una questione seria come la povertà.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Estate diversa dalle altre per molte ragioni, tra cui la mancanza di allarmi finanziari. Anzi, oggi è arrivata la prima tranche del recovery fund a disposizione dell'Italia e i fondi ora sono liquidi. Il lavoro di rilancio e di investimento in infrastrutture può cominciare concretamente, accompagnato dal programma di riforme diffuso in questi giorni. I mercati finanziari registrano e rispondono positivamente. Incidentalmente viene smontata l'arma politica dell'antieuropeismo e la relativa narrazione.

 

Fatto #2

Ultimi due giorni di gran caldo, a Firenze sono stati superati i 40 gradi. Quante volte, e quando, è successo in passato.

 

Fatto #3

E invece Elon Musk forse a Firenze non voleva parlare solo del Rinascimento ma anche del rilancio dell'auto (scoopino del Foglio ottimo per chiacchiere a cena).

 

Oggi in pillole

  • In Vaticano fanno la cosa giusta, perché una mensa è come un ristorante, per il tempo che ci si passa e la densità umana. E le regole di difesa dai contagi vanno applicate. Mentre sarebbe difficile dire quale diritto stia tutelando Maurizio Landini con la sua opposizione ai controlli e all'obbligo di green pass negli spazi comuni di lavoro.
  • Gli sbarchi, elettoralmente, non tirano più. E la politica italiana cambia.
  • Incendi anche a Tivoli.
  • La vita di Gino Strada e il suo ultimo articolo su La Stampa.
  • La storia gli dà ragione, si dice ora, a proposito del ritorno dei talebani e del dramma di Kabul. Ma, da quella vicenda, si può dire anche che la storia gli dà torto (e non c'è nulla di male nell'aver torto).
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