foto LaPresse

I dati drammatici del Fmi e il ritardo delle vaccinazioni

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Ecco, non facciamo idiozie, tutti quanti.

  

 

Non facciamo idiozie e usiamo i soldi disponibili.

  

Qualche consiglio da Lorenzo Bini Smaghi.

 

Consiglio totalmente non richiesto al governo e alla maggioranza, cui siamo virtualmente vicini e solidali durante questa fase di affanno nazionale. Allora, poiché l'antieuropeismo è appannaggio ormai stabile del duo Meloni/Salvini, perché non provare a connotarsi, con spavaldo e ragionevole coraggio, come europeisti? La strada è aperta e si può confidare nell'adattabilità mostrata dai 5 stelle aderendo a diverse maggioranze di governo, cancellando parte dei principi grilleschi fondativi, superando ostracismi, innamorandosi della Tv e dei talk-show (inizialmente, ricorderete, disprezzati e accertati per morti). Insomma, il partito privo di ideologia e pure di idee, pronto a sorteggiare una linea politica che varrebbe come un'altra, potrebbe approfittare della catarsi da crisi sanitaria e buttarsi, certamente a modo suo, sull'Europa. Il cambiamento c'è, non lo potrebbe negare neppure un grillino osservante, con le tante modifiche alla regole fondanti, dalla rimozione del patto di stabilità allo svuotamento delle norme punitive del Mes. Allora, forza, un altro bel salto pragmatico e il premier Giuseppe Conte a guidare i neo-europeisti già grillini. Anche per intrufolarsi nella crepa che lentamente si comincia a vedere tra la Forza Italia rimasta pur tiepidamente europeista e i Fratelli e la Lega. Usando magari argomenti come questo qui sotto, per scusarsi di una mancata partecipazione, facendo tesoro del ravvedimento.

 

 

Altro tema un po' assurdo, ma provate a parlarne (sempre in videoconferenza). Certo, in questi giorni si sta mostrando tutta la difficoltà di funzionamento della nostra struttura amministrativa e burocratica nazionale. Le lentezze, i criteri insensati, i cavilli stupidi, stanno danneggiando l'efficacia delle norme pensate per salvare imprese e lavoro, e, peggio ancora, nei giorni più duri dell'emergenza cattive regole e cattivo decentramento hanno peggiorato gli effetti dell'epidemia. Tutto vero. Ma darne ora la colpa a questo governo e a questa maggioranza sarebbe non tanto ingiusto (che chisseneimporta) ma sciocco e soprattutto dannoso, perché sprecheremmo un'occasione, butteremmo via il momento magico in cui le cose si mostrano per come sono, in cui ciò che non funziona è messo a nudo. Sarebbe un peccato avviare la solita girandola di attribuzioni di responsabilità, quindi prendersela con chi governa ora per trovare una ragione con cui aprire la crisi e poi passare a un altro governo (al quale attribuire un domani le stesse colpe). Si approfitti, invece, di questa fase per vedere cosa non funziona strutturalmente nella nostra macchina amministrativa. Perché reggiamo a tutto, ma non agli stress. E succede anche con terremoti, alluvioni, pressione migratoria. E' molto più utile, è molto più serio, provare ad andare alla radice dei problemi invece di incolpare il governo di turno e passare al prossimo. Ecco, per dire.

 

 

I problemi giganteschi della cattiva gestione dell'epidemia nello snodo cruciale delle case di riposo. Grossi guai in Lombardia.

 

E vai, col modello lucano.

 

 

Altri vaccini e loro progressi.

 

Sarà vero? probabilmente nessuno pensa davvero di mettere queste protezioni in spiaggia. Ma se ne parla, e tra tante possibili fake news questa è innocua e ci permette di fare due chiacchiere.

 

La riapertura della scuola in Francia subisce già una possibile richiusura o almeno una forte gradualità.

 

 

Come la vede il Fondo monetario (male, con recupero nel 2021).

 

 

Scambi affettuosi (anche) per allargare la base elettorale democratica.

 

 

Ok la natura, ma non esageriamo.