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L'allarme dell'Oms sul coronavirus e i migranti siriani verso l'Europa

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Vorremmo venirne fuori ma nel mondo l'epidemia sta cominciando.

 

  

Si fa così, si studia, si cerca di capire. Ci vuole tempo e molta pratica, quindi la famosa scienza ultimamente molto citata (ma a sproposito). Intanto chi deve stia riguardato e il mondo vada avanti.

 

 

Ecco il cul de sac logico perfetto, il comma 22 amministrativo in azione: servono medici per le maggiori necessità imposte dal covid-19 ma insieme si fermano le procedure di selezione dei medici per paura del covid-19.

 

Invece per le decisioni prese a caldo siamo già in zona milleproroghe.

 

 

Ad Assosistema Confindustria forse vogliono dare un'informazione utile o forse vogliono prendere un po' in giro un noto presidente di regione. O entrambe le cose.

 

E diffondi 'sto messaggio, dai.

 

 

Continuiamo a vedere come all'arrivo dei primi segni di contagi da Covid-19 seguono, in ciascuno paese, gli stessi comportamenti già visti altrove, si direbbe a prescindere dalla linea scelta dalle locali autorità politiche. Ecco un servizio della Tv americana che sembra preso pari pari da ciò che si faceva dalle nostre parti due o tre settimane fa.

 

  

Intanto ci sono presidenti che mettono la maschera e presidenti a cui mettono la maschera (bella copertina).

 

 

E gli errori, come questo, pesano.

 

 

Non sapremmo dire perché proprio la light, però guardate che la catena logistica della Coca-Cola è una cosa molto seria, e metterla in difficoltà è difficile.

 

 

La Germania comincia a fare i conti.

 

 

Can you infect the world? Yes, we can, ma meglio di no e soprattutto meglio non parlarne di questi tempi né dare strane idee anche se per gioco (un caso di censura, tutto sommato, comprensibile).

 

 

Che botta in Borsa (ma attenzione i listini erano alti alti e forse aspettavano pure una scusa per correggere), più brutte sono le notizie che arrivano dal prezzo del petrolio, in calo costante tanto da far prefigurare con maggiore certezza la recessione mondiale di cui si parla da giorni.

 

 

La Turchia reagisce agli attacchi subiti dalle sue forze in Siria ad opera della coalizione opportunistica tra russi e iraniani e lo fa cercando di mettere pressione sull'Europa con la consueta arma dei flussi migratori.

 

 

Allora, Giuseppe Conte non brilla per la caratterizzazione ideologica della sua storia come attivista politico peraltro quasi del tutto sovrapponibile alla sua storia di presidente del consiglio (si è iscritto direttamente a Palazzo Chigi). Qui gli si è anche riconosciuto di aver preso un tono autonomo e una propria capacità di gestione del potere in occasione della crisi estiva e del suo secondo governo. Sono doti importanti, che ha saputo manifestare e usare al momento giusto. E questo già basterebbe a farne un presidente non solo adatto agli strani equilibri deboli (chiamiamoli così perché sono equilibri tra partiti che temono le elezioni) di questa fase e a farne anche un presidente capace. Uscire da questa zona di sicurezza e andarsi a impegnare sul terreno ideologico, e farlo su opzioni abbastanza estreme, non sembra una mossa indovinata. Quindi vanno seguite le sue scelte in materia di consiglieri economici per Palazzo Chigi. Sono cadute su due nomi, quelli di Mariana Mazzucato e Gunter Pauli, che uniscono una certa presenza nella divulgazione editoriale alla predicazione di tesi contrarie al mercato, all'iniziativa privata, alla stessa crescita economica. Insomma, lo stesso Conte che si era espresso, molto privatamente e molto sensatamente, per politiche inserite nella tradizione socialdemocratica, per una sinistra moderata, diventerebbe di botto, se volesse dar retta ai suoi nuovi consiglieri, una specie di estremista del contrasto al mercato. Il tutto nel paese che è più indietro in Europa nel ritmo di crescita e in tanti indicatori chiave per lo sviluppo futuro. C'è da credere che anche in questo caso però Conte sappia usare la sua intelligenza per smussare e sostanzialmente per non dar retta. Magari pescando da entrambi solo quelle indicazioni utili all'aumento di investimenti pubblici in settori ad alta resa potenziale in futuro, come la ricerca e il sostegno all'innovazione.

  

 

Speriamo che questi buoni propositi, anche contro l'iper vigilanza statale, resistano all'ansia si controllo mondiale in seguito all'epidemia.

 

  

Joe Biden ci prova ancora, c'è il South Carolina.

 

Così apprendiamo che in Francia è in arrivo un film su De Gaulle.

 

 

E che il pianeta ha una specie di luna interinale, a termine, per qualche mese.